Profondo rossoblù. Juve-Cagliari, chi sbaglia paga
Juventus-Cagliari si è conclusa 3-1: una sconfitta inevitabile, sì, ma che ha dato ai rossoblù la consapevolezza dei propri mezzi.
di Andrea Congiu
Tre errori, tre goal subiti, una squadra di undici leoni che per tre volte si è trasformata in Bambi, il tenero personaggio del film di animazione della Disney. Pisacane, Bradaric e Srna hanno vissuto un momento di ingenuità ciascuno, tornando bambini di fronte al lupo cattivo che se li è mangiati in un sol boccone.
Il goal da favola di Joao Pedro, ha dato la certezza che anche i ricchi piangono se sai fargli male. A dir la verità, quello del brasiliano è stato un pareggio strameritato, almeno il primo tempo sarebbe dovuto finire così, sull’uno a uno. Paradossalmente, la squadra sarda non si è disunita proprio nei momenti di maggior difficoltà. Ha sempre reagito con il gioco e con personalità. Rispetto alla passata stagione, questo è il grande valore aggiunto creato dal condottiero Rolando Maran.
A questo punto, questa evitabile sconfitta contro i primi della classe, dovrebbe dare al Cagliari la consapevolezza dei propri mezzi. Nel proseguo del campionato, per recitare più il ruolo del cacciatore che quello della preda, gli uomini di Maran non dovranno dimenticare di aver guardato negli occhi gli avversari bianconeri, senza mai abbassare lo sguardo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA