Site icon cagliari.vistanet.it

Depositi abusivi, sporcizia e alimenti mal conservati. A Cagliari i Nas sequestrano due locali

Aveva aperto un deposito alimentare in via Napoli, a Cagliari, senza richiedere le autorizzazioni e senza attuare le procedure di autocontrollo HACCP. Per questo un commerciante del Bangladesh, Ohidul Sikdel, 35 anni, è stato sanzionato e i prodotti, così come il locale, sono stati sequestrati. 

I controlli sono stati effettuati due giorni fa nel quartiere Marina da parte dei Carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità (NAS), affiancati da quelli della locale Compagnia CC, per contrastare il fenomeno dell’abusivismo commerciale. I militari hanno individuato un locale affittato dall’extracomunitario in via Napoli, scoprendo poi era stato adibito a deposito di alimenti e bevande. Da controlli più approfonditi, i carabinieri hanno scoperto che lo stesso deposito era stato aperto senza averne dato preventiva comunicazione all’autorità competente.

Il deposito di circa 40 mq, tutto il materiale e le attrezzature in esso contenute, per un valore approssimativo di € 110.000, così come gli alimenti e le bevande presenti, per un valore commerciale complessivo di circa € 45.000, sono stati sottoposti a sequestro amministrativo, mentre le violazioni amministrative da contestare ammontano complessivamente a € 5.000.

Altri controlli sono stati sempre effettuati dai Nas, sempre a Cagliari, nella zona di via del Fangario dove i militari hanno deferito all’Autorità Amministrativa e Sanitaria una donna 31enne di nazionalità cinese, titolare di un ristorante/market cinese. La donna, infatti, è stata ritenuta responsabile di aver omesso di mantenere i requisiti minimi igienico strutturali del proprio esercizio, tenere puliti e in buone condizioni i locali e le attrezzature del laboratorio di produzione e deposito alimenti e infine applicare procedure autocontrollo secondo il sistema HACCP.

Nel corso dell’ispezione igienico sanitaria nel ristorante/market i militari hanno riscontrato, nei locali deposito delle materie prime e della cucina, nonché in tutte le attrezzature ivi presenti, gravi carenze igienico strutturali dovute a presenza di sporcizia, notevole sporco pregresso, ragnatele, ruggine, pareti scrostate, alimenti poggiati sul pavimento e presenza di materiali non pertinenti all’attività.

Al termine dell’ispezione, la titolare è stata diffidata dal proseguire l’attività di preparazione e somministrazione di alimenti e bevande, con conseguente immediata chiusura dell’esercizio stesso, fino alla completa rimozione delle carenze riscontrate e al ripristino delle condizioni ottimali. Le violazioni amministrative accertate sono complessivamente di € 3.000.

Exit mobile version