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Profondo rossoblù. Cagliari, sogno o son desto?

Joao Pedro contro il Milan

Joao Pedro contro il Milan

di Andrea Congiu

La Sardegna Arena incantata per 15 minuti dal Cagliari spaziale di Maran; tifosi rossoblù sparsi nel mondo a domandarsi se davanti ai loro occhi passassero immagini di fantascienza. Persino Gattuso, a fine partita, ha dovuto ammettere che all’inizio, la sua squadra non ci voleva credere, pensavano di essere ai confini della realtà.

Invece era tutto vero. Si è visto un Cagliari padrone di casa come non accadeva da anni. Joao Pedro è rientrato in campo segnando, come fecero Dessena e Melchiorri dopo le lunghe forzate assenze. Tutti i giocatori rossoblù compatti spingevano in avanti con la voracità del lupo affamato. Il pubblico finalmente orgoglioso di vedere la squadra avversaria soffrire intimidita da tanta veemenza.

Non poteva continuare così per 95 minuti. Sarebbe stato come pretendere l’impossibile. Però quest’anno sembra proprio un’altra storia. I diecimila e cinquecento abbonati, dopo ogni partita, torneranno a casa soddisfatti perché i giocatori del Cagliari stanno finalmente assomigliando a loro: irriducibili! Sono già specchio del carattere del proprio allenatore che dal Trentino ha portato l’atteggiamento indomito del conterraneo irredentista Cesare Battisti, mai abbassare la testa di fronte all’invasore.

Tornando al gioco visto ieri sera, non si può sorvolare sul fatto che abbiamo un nuovo capitano: il tamburino sardo Nicolò Barella. Ha suonato la carica per tutta la partita incantando persino Andrea Pirlo che dagli studi televisivi l’ha imposto nella formazione della nazionale di Roberto Mancini. «Noi vogliamo 11 Barella», cantava il pubblico.

Detto che tutti hanno dato il massimo, qualche osservazione critica non può mancare. Se sulla nostra fascia sinistra ci fosse stata più lucidità, forse sarebbero arrivati meno pericoli. Se là davanti, il nuovo entrato avesse dato più concretezza e sostanza, la squadra avrebbe avuto più forza per rimanere alta. Piccoli, ma importanti segnali che il nostro paladino Rolando saprà cogliere già dalla prossima partita a Parma. Intanto godiamoci questo lunedì da leoni, i milanisti sardi avranno molto rispetto di noi.

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