In ricordo di Carlo Crobeddu: il secondo memorial per non dimenticare un cagliaritano molto amato
Carlo Crobeddu era un apprezzato commercialista con la passione per la sana alimentazione. Aveva creato il brand “Crudosfilettato”, marchio che basava il suo approccio alla cucina sull’esaltazione della qualità degli ingredienti nel modo più naturale possibile. Oggi la sua città e i suoi amici più cari, tra tutti l'ex capitano del Cagliari Daniele Conti, lo ricorderanno
Si terrà oggi a Cagliari il secondo “memorial Carlo Crobeddu” nel primo anniversario della sua prematura scomparsa avvenuta lo scorso anno a seguito di un male incurabile.
Tra gli altri anche Daniele Conti l’indimenticato capitano del Cagliari grande amico di Crobeddu lo ha voluto ricordare sia l’anno scorso che quest’anno: “Il grande Carlo lo ricordo con molto affetto, sempre cordiale e gentile.
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“Sa tunda”, il pane sardo a forma di stella con sette punte, una per ogni giorno della settimana
Sa Tunda è realizzato con semola di grano duro ed è caratterizzato da una superficie lucida di colore biscotto, mentre l'interno è bianco. La consistenza è tipica dei pani a pasta dura.
Sa Tunda è il pane tipico di Teulada, Sud Sardegna, con una storia antica che risale almeno al 1700. Questo pane, fatto di semola, ha una forma distintiva a sette punte, chiamate “pizzi”. Questa forma non è solo decorativa, ma ha anche una profonda connessione con la tradizione e la vita quotidiana dei pastori e contadini locali.
Le sette punte di Sa Tunda rappresentano i sette giorni che trascorrevano tra una panificazione e l’altra. Ma hanno anche un significato pratico, corrispondendo alle sette porzioni di pane necessarie per un pastore o un contadino che trascorreva l’intera settimana lontano da casa, occupandosi delle greggi o lavorando nei campi.
Sa Tunda è realizzato con semola di grano duro ed è caratterizzato da una superficie lucida di colore biscotto, mentre l’interno è bianco. La consistenza è tipica dei pani a pasta dura.
La produzione di Sa Tunda ha radici profonde, testimoniando oltre un secolo di tradizione. In passato, il pane veniva preparato il sabato e consumato durante tutta la settimana. L’impasto veniva lavorato a mano per molte ore, e per favorire la lievitazione, durante l’inverno, i pani venivano posizionati vicino al caminetto e coperti con teli di lana per mantenere una temperatura costante.
La storia di Sa Tunda non è solo gastronomia, ma anche un riflesso delle antiche pratiche e della vita quotidiana della comunità locale, sottolineando l’importanza del pane nella cultura e nell’economia tradizionali sardo.
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