Site icon cagliari.vistanet.it

Infanticidio di Terni, un giovane stilista gay cagliaritano avrebbe cresciuto volentieri quel bambino. E il suo post FB diventa virale

Infanticidio di Terni, un giovane stilista gay cagliaritano avrebbe cresciuto volentieri quel bambino. E il suo post FB diventa virale.

Nessun giudizio sulla donna, autrice del gesto, solo una enorme voglia di crescere un bambino insieme al proprio marito. Un desiderio non legittimato in Italia. Quel bambino, morto avvolto in una busta, Filippo Grandulli l’avrebbe adottato molto volentieri. Il suo post sul suo profilo Facebook ha ricevuto consenso e approvazione. Un desiderio che è diventato un appello, una richiesta. Per tutti i gay e per tutte quelle persone che vorrebbero poter allevare un bambino con amore.

Ecco il testo completo del suo post: “Io non voglio giudicare quella donna che, forse terrorizzata dalla vita è magari certa di non poter garantire una vita agiata al suo bambino, lo ha chiuso in una busta e buttato fuori da un supermercato. Non voglio giudicarla, non voglio farlo d’impulso perché sbaglierei e credo che anche lei abbia reagito d’impulso appunto.
Lei è già mamma e sa sicuramente Quanto amore un bambino può regalare alla tua vita. Ma buttarlo via nella sua mente avrebbe risolto tutti i possibili problemi.
Lei che un bimbo può metterlo al mondo e che volendo potrebbe anche adottarlo ha deciso così.
Vorrei solo dire che io lo avrei preso quel bimbo, io lo avrei cresciuto. Amato. Io credo che avrei dedicato le mie giornate a questo bimbo. Il mio amore sarebbe stato uguale, ne di più ne di meno di altri genitori.
Ma non mi è concesso perché io sono gay, e non all’altezza. Un giorno, forse”.

 

 

Exit mobile version