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Toquinho e l’arte di sorridere: “La musica? La mia vita”

Toquinho e Greta Panettieri

Ieri sera Cagliari si è trasformata in un piccolo pezzo di Brasile: piccolo ma emozionato ed emozionante. Mattatore sorridente e pieno di passione l’indissolubile Toquinho, tra i maestri della Bossanova e indiscusso rappresentante della musica brasiliana nel mondo.

Italiano d’origine (da parte di nonni materni e paterni), Antonio Pecci Filho, in arte Toquinho, ha fatto sognare i tantissimi spettatori all’Exma di Cagliari, per una serata elegante e di gran classe, targata BFlat. Toco, come amava chiamarlo uno dei suoi mentori, amico e collaboratore Vinicius de Moraes, ha regalato grandi emozioni: la “saudade” di Tom Jobim, “La voglia e la pazzia, l’incoscienza e l’allegria” (tra i suoi più celebri pezzi, composto insieme a Ornella Vanoni), “Senza paura”, “Samba della benedizione”, “Samba per Vinicius” e l’amatissima e dolcissima “Aquarello”, cantata da tutti gli spettatori.

Insieme al cantante e musicista di San Paolo, Greta Panettieri, bravissima cantante jazz che ha tenuto a sottolineare le sue origini sarde: “Mio nonno era di Monserrato!”. Toquinho non calcava un palco isolano dal lontano 1992: un ritorno in grande stile che ha fatto sognare tutti i fan presenti ma anche chi si è semplicemente lasciato andare alle sonorità bossanova e dei maestri come il grande Vinicius de Moraes, Baden Powell, Carlos Lyra, Chico Buarque, Menescal. Il musicista brasiliano, grazie alla sua arte e maestria, ha creato una serata di gran fascino, senza mai dimenticare chi, prima di lui, ha aperto le porte della musica brasiliana nel mondo: “La musica è la mia vita. Suono la chitarra tutti i giorni, è passione e piacere. E i miei maestri sono sempre qui, nel mio cuore”. Bellissimo insegnamento, bellissime parole, bellissima musica. Grazie Toquinho.

 

 

 

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