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«Da salernitana, a Cagliari ho ritrovato il mare». Romilda Tafuri, nuovo prefetto di Cagliari, saluta la sua nuova città

Umiltà, impegno ed entusiasmo sono le parole d’ordine del nuovo prefetto di Cagliari Romilda Tafuri, terzo prefetto donna a Cagliari dopo Giuliana Perrotta e  Tiziana Giovanna Costantino , quest’ultima andata in pensione lo scorso maggio. Per un mese circa la sede della prefettura cagliaritana è stata retta dalla vicaria Paola Dessì ma ora è arrivata la nomina del nuovo prefetto. Romilda Tafuri, salernitana, sposata e madre di una figlia – «tra i valori, la famiglia per me è al centro, nonostante la lontananza e il tempo assorbito dal lavoro» – viene da un’esperienza piemontese, a Torino e Alessandria, dove peraltro è stata il primo prefetto donna.

Nuova del territorio – «in Sardegna ci sono stata per la prima volta in vacanza ad Arbatax e poi in seguito all’Arcipelago de La Maddalena» – ma non era mai stata a Cagliari, città nella quale è atterrata domenica e della quale, pare, ha già subito il fascino. «A Cagliari ho ritrovato il mare – rivela – da salernitana amo il mare, fa parte della mia natura, amo nuotare, amo le sensazioni che il mare dà. La prima cosa che ho notato quando sono arrivata qui è che da questo palazzo, ovunque ci si affacci, si vede il mare». E sull’ospitalità dei sardi, racconta la sua esperienza qui anche da privata cittadina: «Mi sono sentita accolta da subito, qui l’ospitalità è di casa ovunque».

Sulla situazione della città di Cagliari, racconta, ha ricevuto per ora notizie positive e incoraggianti: «C’è una buona qualità della vita qui e non è scontato. La convivenza pacifica, la qualità della vita e la società che vive bene sono valori aggiunti per portare avanti un buon lavoro». In questi giorni il nuovo prefetto sta incontrando gli esponenti delle varie istituzioni locali per conoscerli e – precisa- per meglio collaborare con tutti.

Abusivismo commerciale, sicurezza delle spiagge e incendi boschivi sono i temi caldi del momento sui quali è già a lavoro ma a lungo termine il prefetto Tafuri ha già le idee chiare su come affronterà il suo mandato cagliaritano. Accanto ai temi di immediata competenza, ci sono poi le vertenze aziendali, per le quali ha anticipato si renderà disponibile per aprire eventuali tavoli con i sindacati e le aziende, sempre – ribadisce- nel rispetto delle prerogative e delle competenze degli altri e per trovare la collaborazione di tutti. «I dipendenti di un’azienda sono il suo capitale più importante. Ho avuto tante esperienze felici in passato in questo senso e intendo proseguire su questa linea: il prefetto ha un ruolo di ricongiungimento in questi ambiti» spiega il neo prefetto».

Sul fronte dell’immigrazione, poi, è necessario restare vigili sulle dinamiche dei flussi migratori, capire quali sono le rotte ma per ora – dice –qui la situazione è tranquilla. C’è poi il tema delle violenze di genere, fronte sul quale – racconta con orgoglio – si è impegnata anche nei precedenti mandati, soprattutto quello di Alessandria conclusosi proprio con la firma di un protocollo antiviolenza con tutte le istituzioni.

In generale, Romilda Tafuri proseguirà il lavoro del suo predecessore con l’entusiasmo che la contraddistingue – sottolinea – e non ultimi l’umiltà e l’impegno che per lei non devono mancare mai.

 

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