Site icon cagliari.vistanet.it

Le lumache? Si allevano. Sbarca in Sardegna l’elicicoltura

L’elicicoltura, ossia l’allevamento delle lumache per uso alimentare, è un settore in forte crescita in Italia. Gli allevamenti italiani di questi molluschi riforniscono solo in parte il settore della ristorazione, mentre il resto della richiesta viene soddisfatta da Paesi esteri come quelli del Maghreb.

Sviluppare e potenziare questo settore nel nostro Paese è una sfida dell’Istituto internazionale di elicicoltura di Cherasco che ha inaugurato da poco la sua nuova succursale proprio in Sardegna, a San Sperate. Paese che prova a rubare la piazza a Gesico, paese della Trexenta noto per l’abbondanza delle lumache protagoniste della famosa sagra che si tiene ogni anno nel mese di ottobre.

«Abbiamo rivoluzionato completamente il mondo dell’elicicoltura – spiega all’Ansa, il presidente dell’Ane, Associazione nazionale elicicoltori Simone Sampò – crediamo profondamente che la qualità debba andare di pari passo con la sostenibilità».

Si parla oggi di elicicoltura 2.0, un modo diverso per l’Istituto di Cherasco per creare rete e donare supporto agli elicicoltori sardi di oggi e a quelli futuri. Sabato 23 giugno, infatti, alla Scuola Civica di Musica in Via Sassari 3 a San Sperate, ci sarà la giornata informativa per gli interessati e gli appassionati del settore. L’Azienda Helixarda, infatti, fresca di inaugurazione della succursale a San Sperate si prepara all’espansione nell’isola con Simone Davini, responsabile della succursale: «L’elicicoltura non può essere uguale in tutti i luoghi. Cambia il microclima, pertanto ogni condizione è diversa e bisogna adattare l’elicicoltura alla realtà del luogo».

«Per troppi anni – sostiene Davini – l’elicicoltura è stata fatta dietro una scrivania. E’ necessario invece scendere negli allevamenti, capire i problemi reali, avere un contatto con gli elicicoltori, fare formazione. E’ un grande traguardo approdare anche in Sardegna».

Exit mobile version