FOTO “Intervenite urgentemente per salvare l’ipogeo del Bastione Santa Caterina”: interrogazione di Raffaele Onnis
"Quello che dalle immagini potrebbe sembrare di tutto tranne che un sito di pregiatissimo valore storico, archeologico, paesaggistico e turistico in realtà è un importantissimo IPOGEO risalente al III sec a.C. custodito nel cuore della nostra città sotto la superficie del Bastione Santa Caterina. Il sito si presenta attualmente in uno stato di degrado e abbandono": Raffaele Onnis, consigliere dei Riformatori chiede che si riprendano con urgenza i lavori e che il sito venga bonificato
Bastione Santa Caterina: Raffaele Onnis, Consigliere Comunale dei Riformatori Sardi, presenta un’interrogazione in Comune per chiedere urgentemente che si finiscano i lavori al sito storico archeologico. Ecco il comunicato.
“Baraccopoli? NO. Discarica a cielo aperto? NO. Sito industriale abbandonato? NO. Campo incolto? NO. IPOGEO? SI. Stavo facendo un sopralluogo nel nostro quartiere di Castello per vedere di persona alcune criticità che mi sono state segnalate e con immenso stupore mi sono trovato di fronte a questa situazione che voi tutti potete vedere e giudicare dalle immagini allegate. Quello che dalle immagini potrebbe sembrare di tutto tranne che un sito di pregiatissimo valore storico, archeologico, paesaggistico e turistico in realtà è un importantissimo IPOGEO risalente al III sec a.C. custodito nel cuore della nostra città sotto la superficie del Bastione Santa Caterina. Questo importante sito archeologico fu realizzato dai punici per essere utilizzato come cisterna, poi convertita nel tempo a luogo di culto Sacro, ricovero per la gendarmeria, ossario e chissà quante altre funzioni. Si tratta di una delle poche testimonianze risalenti a quell’epoca, non ancora stratificate, dall’incalcolabile valore. Luoghi dell’importanza storica e monumentale come questo non possano essere sottratti alla fruizione dei cagliaritani e dei turisti per tutti questi anni.
Il sito si presenta attualmente in uno stato di degrado e abbandono:
– Erbacce spontanee alte più di due metri
– Materiali di ogni genere accatastati al centro del piazzale
– Tettoie parzialmente scoperchiate con copertura di lamiere onduline “tipo baracca” e telaio
di tubi innocenti arrugginiti
Si tratta di un vero e proprio tesoro per la sua straordinaria importanza turistica e posizione:
– in uno dei contesti più suggestivi della nostra città dal punto di vista panoramico
– dominante il Bastione di Saint Remy e raggiungibile attraverso le due simmetriche scalinate
della terrazza
– prospicente l’ingresso del principale ascensore di viale Regina Margherita e luogo di
passaggio di tutti i visitatori del quartiere Castello
– di fronte all’ingresso dell’omonima storica scuola Santa Caterina
Ho presentato un’interrogazione chiedendo di intervenire urgentemente con lo sfalcio delle erbacce, la rimozione dei detriti e di quell’obbrobriosa copertura posticcia di tubi e lamiere arrugginite, per il ripristino del decoro essenziale che il sito e l’immagine della città meritano. Sollecito inoltre la ripresa dei lavori di restauro per la restituzione del monumento ai visitatori”.
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