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Montevecchio, imminente la riapertura della Galleria Anglosarda nei cantieri di Levante: un tesoro dell’industria mineraria

La miniera di Montevecchio, cantieri di Levante.

La miniera di Montevecchio.

Montevecchio, imminente la riapertura della Galleria Anglosarda nei cantieri di Levante: un tesoro dell’industria mineraria.

La riapertura della Galleria Anglosarda, nell’ex compendio minerario di Montevecchio, chiusa da diversi anni, è un traguardo sempre più vicino, così come confermato dall’Assessore regionale all’Industria, Maria Grazia Piras nella risposta all’ interpellanza del 2015 e all’interrogazione di giugno del 2016 della Consigliera Rossella Pinna.

Nel confermare gli impegni istituzionali, che hanno richiesto tempi tecnici di attuazione, l’assessore ha comunicato che sono state disposte le risorse finanziarie e già eseguiti gli interventi necessari a consentire le visite ai turisti all’interno della galleria.

«La galleria Anglosarda, unica e particolarmente suggestiva, riconsegnata alle comunità locali è un patrimonio che appartiene alla loro identità – afferma la Pinna – alla loro storia e che deve essere conservato, valorizzato e soprattutto “comunicato” con un’attenta politica di tutela. Si tratta di un altro tassello che aggiunge un importante valore ai percorsi di visita dell’ex compendio minerario di Montevecchio tra i più interessanti della Sardegna, un indicatore più che positivo per creare nuove opportunità e individuare strade da percorrere per lo sviluppo ai fini turistici di un territorio particolarmente apprezzato. Attualmente – continua l’on. Pinna – l’assessorato sta lavorando alla definitiva applicazione della delibera di Giunta n. 34/10 del 2014, per definire le modalità di passaggio per la gestione e la sistemazione dei beni presenti nel sito, dalla Società Igea SpA al Parco Geominerario, che ha già acquisito la piena operatività.
Nuovo ossigeno, in prossimità dell’avvio della stagione turistica – conclude la Pinna, originaria di Guspini – per un territorio pesantemente colpito dalla crisi economica, e che punta a diventare un importante polo di attrazione turistica. Un interesse culturale per gli ex siti minerari che nel corso degli anni ha dimostrato, con i numeri sempre più in crescita, una rinnovata attenzione e un forte richiamo da parte dei turisti per quelli che erano insediamenti umani e paesaggi che conservano ancora oggi le tracce antiche della storia della lavorazione dei metalli».

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