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Critica il servizio di un baretto del Poetto ma non si accorge che il cameriere era disabile

Un giovane ha recensito negativamente su una piattaforma online il servizio di un baretto del Poetto, non rendendosi conto che il cameriere responsabile di quel servizio era affetto da disabilità. Immediata la replica del responsabile delle pubbliche relazioni del locale.

Curioso ma triste qui pro quo accaduto a Cagliari sul Lungomare Poetto. Protagonisti un giovane frequentatore del baretto Oasi Cafè  il cameriere che gli ha servito un caffè. Secondo quanto si evince dalla recensione apparsa due giorni fa su una celebre piattaforma online di commenti a bar e ristoranti, il cliente avrebbe avuto qualche problema durante l’ordinazione a causa delle difficoltà del cameriere: «Il ragazzo che mi si presenta per prendere l’ordine aveva l’aspetto non curato forse con qualche problema alla parola in quanto non capiva la richiesta dell ordine (due semplici caffè)». Difficoltà che il cliente avrebbe notato e che forse gli avrebbero dovuto suscitare un po’ di comprensione ma che invece non ha esitato a sottolineare nella recensione «a dir poco negativa».

A far notare al giovane che quel «personale altamente non qualificato» era un personale “speciale” è stato il responsabile delle pubbliche relazioni dell’Oasi Cafè che, come prevedono le regole della piattaforma, ha risposto alla recensione. In collaborazione con l’ANFFAS di Cagliari, il locale partecipa infatti a dei progetti di inclusione lavorativa «dedite allo sviluppo ed al miglioramento di alcune attitudini» coinvolgendo giovani con diverse disabilità e quel cameriere era appunto uno di quelli.

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