Ciclismo, Tour of the Alps: seconda tappa a Lopez, Sosa nuovo leader. Aru, non brillantissimo, perde 34″.
Il colombiano ha trionfato sull’arrivo in salita dell’Alpe di Pampeago, precedendo il francese Pinot e il colombiano Sosa. Poi Froome e Pozzovivo, mentre Aru, decimo, perde 34”. Sosa è il nuovo leader di classifica.
Che la Colombia sia terra di grandi scalatori, lo si sapeva già. Che Miguel Angel Lopez (Astana) sarebbe stato uno degli uomini da battere sulla strada della maglia ciclamino di Innsbruck, anche. Ma non sono mancate le sorprese nell’attesissimo arrivo in salita del Tour of the Alps, arrivato al termine della 2° tappa, Lavarone-Alpe di Pampeago/Fiemme (145,5 km), vinta proprio dal colombiano della Astana che fa due su due in apertura di questo Tour of the Alps. Ancora un successo per i kazaki, ancora una dedica a Michele Scarponi, che 365 giorni fa alzava le braccia a Innsbruck.
Doveva essere sfida fra i grandi favoriti, e anche in questo caso il Tour of the Alps non ha deluso. La salita finale ha rivelato forze e debolezze dei pretendenti alla classifica, e ha finora offerto una risposta chiara: Lopez e Pinot, insieme al sorprendente Sosa, sembrano i più brillanti quando la strada sale, e così anche Domenico Pozzovivo, uno che al Tour of the Alps non perde mai un colpo. E poi, ovviamente, c’è Chris Froome: quest’oggi, a metà dell’ascesa finale il leader del Team Sky sembrava dare qualche segno di cedimento, scortato dalla sua formazione nelle ultime posizioni del gruppo di testa. Poi, abbiamo ritrovato il Team Sky che tutti conoscono: davanti al gruppo, ad imporre un ritmo forsennato che ha messo alle corde avversari su avversari. La vittima più prestigiosa è Fabio Aru: l’atleta del Team UAE-Emirates ha perso le ruote dei migliori a 3 km dal termine. Non è crollato, il campione di Villacidro, ma certamente ha rivelato una condizione che necessita di qualche rifinitura prima della sfida rosa. Ieri Fabio Aru era arrivato a 4 secondi, anche oggi ha pagato nel finale, perdendo le ruote dei migliori.
Negli ultimi 2 km, terminato il lavoro di un Kenny Elissonde infinito a favore del capitano Chris Froome, sono rimasti davanti solo in sei: Froome, Pinot, Sosa, Lopez, Pinot, Pozzovivo e un Giulio Ciccone (Bardiani-CSF) ancora ottimo protagonista. Tutto si è risolto negli ultimissimi metri di una salita la cui pendenza non molla mai: Froome è stato il primo a lanciare lo sprint, seguito da Lopez che ha anticipato Pinot, riuscendo a conservare sul francese il vantaggio sufficiente per gustarsi la sua prima vittoria al Tour of the Alps. Piazza d’onore per Pinot, terzo posto per Ivan Sosa che, quasi sorpreso, dalla maglia bianca si ritrova a vestire la maglia ciclamino.
Ci riproveranno, loro ed altri, nella 3a frazione del Tour of the Alps, che domani – mercoledì 18 Aprile – lascia il Trentino e abbraccia l’Alto Adige, con i 138,3 km da Ora a Merano. Due cime importanti da scalare, Passo della Mendola e Passo Palade, ma anche tanta discesa dopo l’ultima vetta per rientrare e cercare il colpaccio nel cuore del centro altoatesino.
La terza tappa del Tour of the Alps sarà tutta da seguire in diretta dalle 13.00 alle 14.30, grazie alla trasmissione prodotta da PMG Sport, e che andrà in onda su Eurosport 1 (Europa, Asia, Oceania), e RaiSport (Italia).