A Sarule, durante i festeggiamenti in onore di Santa Lucia, due carabinieri della locale stazione, liberi dal servizio, sono stati contattati da privati cittadini che segnalavano in via Nazionale un gruppo di persone in sella a cavalli che, presumibilmente sotto l’effetto dell’alcool, stavano creando pericolo per l’incolumità pubblica dei passanti.

Raggiunti dai militari, immediatamente qualificatisi, gli uomini a cavallo si sono rifiutati di fornire le proprie generalità e hanno circondato i carabinieri. Uno di questi si è scagliato contro di loro con il cavallo, per intimorirli e impedire ai militari di compiere gli atti d’ufficio. Dopodiché è sceso dal cavallo e ha tentato di aggredire fisicamente con un bastone il militare più alto in grado, ma è stato fermato nell’azione dall’altro militare, riuscendo comunque alla fine ad allontanarsi tra la folla.

Altri soggetti nel frattempo hanno strattonato  il sottufficiale tentando invano di strappargli il cellulare dalle mani per impedirgli di chiamare i rinforzi. In soccorso sono arrivate subito diverse pattuglie della Compagnia Carabinieri di Ottana, mentre gli aggressori si allontanavano tra la folla. 

Gli investigatori hanno al momento denunciato tre persone per violenza e resistenza a pubblico ufficiale, rifiuto di indicazioni sulla propria identità personale, ed altri reati. Le attività d’indagine sono tuttora in corso, per individuare eventuali ulteriori partecipanti.

“La musica è una fortuna”, diceva, “è la nostra vera terapia”. Il 15 maggio 2020 i ha lasciato il pianista e compositore torinese Ezio Bosso.

Aveva  48 anni, pianista e direttore d’orchestra era stato operato nel 2011 per un tumore al cervello e da tempo soffriva di una malattia degenerativa.

Negli ultimi anni era stato conosciuto dal grande pubblico che lo aveva apprezzato per le sue doti musicali ma anche per la sua brillante personalità e umanità.