Lopez non si scompone dopo la sconfitta di Genova. Ma Rastelli si tiene pronto a subentrare
Diego Lopez predica calma e sangue freddo, la salvezza non è ancora in discussione e in attesa di sapere il risultato del Crotone, si mantiene fiducioso sulle prossime partite. Intanto col Genoa il palo di Pavoletti ha ricordato quello di Giannetti sempre al Ferraris quando in panchina sedeva Rastelli, pronto a tornare nel caso in cui Giulini decidesse di richiamarlo.
Col Genoa è andata in scena la cronaca di una sconfitta annunciata. Non preventivabile visto lo sviluppo della gara, ma certamente in grado di punire la poca cattiveria dei rossoblù nei confronti degli avversari. E quel palo di Leonardo Pavoletti è apparso un segno del destino, di corsi e ricorsi storici che ritornano contro il Grifone e mettono seri dubbi sul futuro. Diego Lopez però non si scompone e predica calma in vista della sfida col Verona di domenica.
«Sono contento di come abbiamo giocato, sono convinto che con queste prestazioni la salvezza arriverà», ha spiegato il tecnico uruguayano in conferenza stampa. Vede i lati positivi e non potrebbe fare altrimenti poiché dopo il capitombolo con il Torino il rischio era quello di vedere i suoi ragazzi crollare definitivamente. Vede i lati positivi e non potrebbe fare altrimenti per tenere alto il morale dei suoi giocatori, certo non al massimo dopo le recenti sconfitte. La prestazione generale non è stata sufficiente: Ceppitelli sembra in debito d’ossigeno e rincorso dai soliti piccoli/grandi errori della sua carriera, Ionita è il lontano parente del guerriero ammirato in diverse occasioni quest’anno, Dessena è praticamente un ex giocatore che si impegna quanto può ma ormai l’età non gioca a suo favore, Andreolli ha pagato la decisione dell’allenatore di scavalcargli a rotazione tutti i centrali presenti in rosa e di ripescarlo dal nulla in una difesa dal volto inedito. Nemmeno i cambi hanno funzionato, garantendo più confusione che altro.
Si salva Niccolò Barella: viaggia spedito nel paradiso dei grandi calciatori, dove è normale il controllo su ciò che succede in campo che va al di là della propria sfera individuale. Segna il suo terzo rigore di fila, il sesto gol stagionale, firma la maggior parte delle azioni cagliaritane ma non sempre ben supportato dai compagni. Il Cagliari si aggrappa a lui per il rush finale di stagione e al pensiero che i corsi e ricorsi storici siano termini. Sì perché se è vero che la gara d’andata con il Genoa è costata la panchina a Massimo Rastelli, è altrettanto vero che questa sconfitta (e quella eventuale con il Verona) potrebbe vedere il ritorno del tecnico campano. Così come lo stesso tecnico conosce bene cosa può capitare nel caso in cui venga ottenuto un palo sull’1-1: lo scorso anno Giannetti colpì il legno con la palla che a ben vedere avrebbe potuto dare la prima vittoria della nuova era in Serie A; ieri Pavoletti ha subìto la stessa sorte colpendo lo stesso identico palo, condannando inconsapevolmente alla beffa finale. Lopez spera che col Verona arrivino i tre punti che gli consentano di concludere la stagione in rossoblù, in attesa delle considerazioni estive.
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