Auto di due ispettori Inps incendiate a Cagliari: identificato un sospetto. Si indaga sul mandante
Proseguono in modo serrato le indagini condotte dalla Squadra Mobile e coordinate dalla Procura delle Repubblica di Cagliari in ordine agli episodi criminali aventi ad oggetto l’incendio di due autovetture riconducibili a due Ispettori di Vigilanza in servizio presso l’INPS
Proseguono in modo serrato le indagini condotte dalla Squadra Mobile e coordinate dalla Procura delle Repubblica di Cagliari in ordine agli episodi criminali aventi ad oggetto l’incendio di due autovetture riconducibili a due Ispettori di Vigilanza in servizio presso l’INPS di Cagliari.
Gli eventi sono avvenuti rispettivamente: il 9 ottobre, in via Carboni Boi, ai danni dell’autovettura Renault Scenic e il 19 ottobre, a Quartu Sant’Elena, ai danni dell’autovettura Toyota Yaris.
Dai preliminari accertamenti, svolti anche con il concorso del Nucleo Investigativo dell’Arma dei Carabinieri, intervenuti sul secondo evento, e con il contributo del locale Gabinetto di Polizia Scientifica è emerso che entrambi gli eventi hanno matrice dolosa e non si esclude che possano essere riconducibili alla stessa mano.
In proposito grazie all’acquisizione dei filmati presenti nei sistemi di video sorveglianza posti in prossimità degli eventi incendiari gli inquirenti sono riusciti a delineare l’identità dell’autore di entrambi i delitti che al momento è sotto la pressione investigativa della Squadra Mobile. Dai conseguenti sviluppi investigativi non si esclude che l’esecutore materiale dei due delitti possa aver ricevuto un incarico da un mandante ancora ignoto ma in fase di identificazione da parte degli investigatori, che presumibilmente potrebbero aver organizzato il duplice incendio al fine di intimorire i due ispettori dell’Inps.
Infatti dallo sviluppo delle attività d’indagine è emerso che entrambe le vittime sono solite procedere ai controlli di competenza presso le aziende non solo congiuntamente, ma, come da prassi, a bordo delle proprie autovetture. Prosegue pertanto la volontà degli inquirenti a far luce sull’intera vicenda e giungere all’identificazione completa dell’esecutore materiale e di tutti i mandanti dei duplici incendi il cui movente potrebbe essere riconducibile all’attività ed ai controlli svolti dai due ispettori.
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