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La sconfitta col Milan lascia alcuni problemi: il Cagliari perde ben quattro titolari per Crotone

Ancora una sconfitta con una grande. Da Rastelli a Lopez, l’inferiorità vera o presunta del Cagliari nei confronti delle avversarie maggiormente blasonate continua spedita, con l’ausilio degli arbitri di turno. Come capitato già con la Juventus, i rossoblù hanno pagato col Milan tanto mancanze proprie quanto quelle dei fischietti di turno, sempre abbastanza sicuri di sé e meno del VAR. E intanto con il Crotone mancheranno quattro giocatori: per il tecnico uruguayano iniziano i problemi.

Nessuno si aspettava un Cagliari così ben organizzato, aggressivo, tecnicamente perfetto. Il gol di Niccolò Barella è arrivato proprio da un recupero a centrocampo frutto di un pressing asfissiante e di un palleggio logico partito da Artur Ionita. Poi è successo tutto in cinque minuti, dovuto ad un Luca Ceppitelli in completo stato confusionale in termini difensivi: prima ha steso Nikola Kalinic facendosi battere sul tempo in una terra di nessuno, quando sarebbe bastato portare fuori area il croato; dopo di che ha lasciato che la stessa punta rossonera potesse servire un Frank Kessié in rincorsa per il 2-1. Eppure questo secondo gol ha rimesso in moto le polemiche riguardanti il VAR: il fuorigioco di Kalinic era lampante, ma in queste occasioni l’instant replay non può intervenire. E così una svista del segnalinee e dell’arbitro diventano un modo per buttare al vento un possibile punto.

Ma ciò che fa più male non è tanto la sconfitta, o l’arbitraggio per buona parte a favore del Milan. Fa male l’infortunio di Marco Sau, era appena tornato da un periodo difficile ma il suo fisico di cristallo tende a dargli seccature insistenti e così dovrà star nuovamente fermo per lungo tempo. Fa male la decisione del giudice sportivo di non ascoltare le rimostranze del Cagliari in merito alla lunga squalifica di Joao Pedro, cosa che priva Lopez di un giocatore duttile e alternativo. Fa male il secondo cartellino rosso della stagione ai danni di Niccolò Barella, giocatore che sta collezionando cartellini come colleziona le belle giocate, e ciò rende ancora grezzo un diamante che così facendo non riesce a sbocciare del tutto. Deve trattenere la sua irruenza, o comunque imparare a gestire i tempi dei suoi interventi di recupero in modo da levare dal suo carniere i continui falli.

Infine fa male il cartellino giallo a Leonardo Pavoletti, fatto che ha mandato su tutte le furie Diego Lopez: « La colpa delle squalifiche è soltanto colpa nostra. Dobbiamo maturare da questo punto di vista » ha tuonato con la sua solita imperturbabilità. L’assenza di quattro importantissime pedine, quattro titolari e tre punti mette diversi dubbi nelle staff tecnico ed è probabile che costringano la società ad intervenire sul mercato in modo da garantirsi un giocatore ben arruolabile sin dal primo minuto. A disposizione sono rimasti solo l’indolente Diego Farìas e l’inadatto a queste alture Niccolò Giannetti: il colombiano Ceter è tutto da decifrare fisicamente mentre il rientro di Han potrebbe essere la soluzione ideale per avere una riserva di lusso in quel di Crotone, domenica prossima. Anche perché inizia un periodo che sarà decisivo per il resto della stagione con tre trasferte in quattro gare, tutti scontri diretti. Per questo la società avrà un ruolo fondamentale per il raggiungimento della salvezza.

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