Site icon cagliari.vistanet.it

Una mattina al mercato. Viaggio nei mercati civici di Cagliari: via Quirra

Terza puntata della nostra rubrica dedicata ai mercati civici cagliaritani; dopo essere stati a San Benedetto e a Santa Chiara, siamo andati a vedere che aria tira al mercato di via Quirra, uno dei più grandi della città dopo San Benedetto. Siamo in pieno clima di festività e la gente si affretta a comprare ciò che manca per il Cenone e il pranzo di Capodanno e, perché no, anche per l’Epifania.

Anche qui non c’è che l’imbarazzo della scelta tra carne, pesce, frutta e verdura, salumi e formaggi e dolci. Tutto rigorosamente a chilometro zero. «Quello che ci chiedono maggiormente è carne di maiale, hamburger e capretto – dice un macellaio che preferisce rimanere anonimo – Questo periodo non ho avuto richieste per il maialetto. Ce ne sono pochi per via della peste suina e la gente forse non si fida abbastanza», ammette.  Ci spostiamo nel reparto del pesce; i banchi sono molto forniti, ce n’è per tutti i gusti. «I clienti prediligono le orate, le spigole, le anguille e i calamari», afferma un pescivendolo.

 Guarda la gallery
 Mercato di via Quirra 6  

Girando tra i banchi notiamo un vasto assortimento di prodotti genuini. Anche qui i prezzi variano in base alla disponibilità del periodo e alla stagionalità. Le anguille vive, tipiche della stagione fredda, si aggirano intorno ai 13 euro al kg; i mandarini clementini di San Sperate 1,50 al kg e i cachi (provenienti dall’Emilia Romagna) a 2 euro a vaschetta. Tutti prodotti che si possono mettere nella tavola imbandita per il Cenone o il pranzo delle festività in corso. Perché il gusto, anche a Natale, deve fare la sua parte.

Exit mobile version