Perché il membro maschile in Italia è chiamato anche pisello?

L’ipotesi più verosimile fa derivare l’epiteto utilizzato in tono ironico alla similitudine con il baccello di questa leguminosa, che è allungato e arcuato.

L’uso è noto in Italia fin dal Trecento, quando è attestato, nel latino tardo, il termine pisellum, diminutivo di pisus (che indicava invece il legume).

In italiano, il sesso maschile ha 2 record: è designato dal più alto numero di termini (se ne contano 744,), ed è la parolaccia (nell’espressione più volgare) pronunciata più spesso.

Guardare un contatore e vedere un fenicottero, accorgersi di un vetro rotto e immaginare che sia la ragnatela di una tarantola e ancora, far nascere da un tubo conficcato sul terreno un polpo verde acido.

Se siete un artista con l’immaginazione fervida di Tom Bob, tutto questo potrebbe essere possibile. Altrimenti fermatevi ad ammirare le sue opere sparse in giro per New York, dove lo street artist vive e opera.

Il suo mondo fantastico prende vita grazie ad “errori” ed orrori metropolitani e per lui evidentemente “il bicchiere è sempre mezzo pieno” riuscendo a vedere i lati positivi e allegri di ogni strafalcione o bruttura delle sua città.