Le hanno abbandonate brutalmente all’interno di una scatola di cartone, premurandosi che prima questa fosse ben chiusa. Tre femminucce, piccolissime e senza più neanche un filo di voce per piangere, sono state recuperate questa mattina all’alba di fronte al cancello del rifugio La Casa di Bingo di Capoterra.
«Ingenuamente ho pensato che dentro alla scatola ci fossero delle coperte che qualcuno ci aveva donato – racconta Elisabetta Podda, responsabile della struttura che le ha trovate non appena si è recata al rifugio intorno alle 6,30 di stamattina – ma all’improvviso la scatola ha iniziato a muoversi». E, una volta aperta, la sorpresa: tre cagnoline, impaurite e infreddolite che molto probabilmente hanno passato tutta la notte lì dentro.
Nient’altro da aggiungere se non un immenso sdegno: un gesto ignobile e indegno di un essere umano. Oltretutto il rifugio, che va avanti senza nessun contributo pubblico, è al collasso: tanti i cani e gatti da accudire, molti di questi anziani, malati e bisognosi di cure. E purtroppo queste povere figlie di una cagna che chissà quanti altri ancora ne avrà sfornato e ne sfornerà, sono state abbandonate così, senza ritegno. «Forse un dettaglio sfugge, conclude la responsabile. Abbiamo le telecamere e stiamo già avviando quanto necessario. L’abbandono è un grave atto perseguibile per legge».
Ora si trovano al sicuro al rifugio e, ironicamente, ribattezzate “Occhi di cane“, Sheila, Kelly e Taty (come le 3 sorelle del famoso cartone animato anni ’80, “Occhi di gatto”), sono in cerca di casa. Per info 347 8121550.