L’episodio è successo ieri in tarda serata, intorno alle 22: i carabinieri della stazione di Iglesias sono intervenuti a Vallermosa, presso il piazzale ubicato lungo la SS 293, all’altezza del bivio per Domusnovas. Un conducente Arst, 45enne di Monserrato, ha chiamato il 112 per denunciare di aver subito, poco prima, una rapina.

La vittima, in servizio sull’autobus impiegato nella linea 3507 (tratta Cagliari-Vallermosa), riferiva che un passeggero, un uomo (a dir suo probabilmente di colore ma non è sicuro di poterlo affermare con certezza), rimasto unico passeggero all’atto della sosta nel piazzale di Vallermosa (prima del viaggio di ritorno a Cagliari), lo avrebbe sorpreso alle spalle. L’aggressore l’avrebbe afferrato per il collo immobilizzandolo e dietro minaccia, usando un oggetto non meglio indicato (forse appuntito), lo avrebbe costretto ad aprire le porte per consentire che altri complici (pare 3) salissero a bordo.

Gli uomini saliti sul mezzo, si avventavano sulla cassa per razziarne l’esiguo contenuto (30 € circa in monete ed un carnet da 40 biglietti della linea Arst) e poi tutti si sarebbero dileguati nella campagna circostante, facendo perdere le loro tracce. La vittima, che non ha riportato lesioni e che non è ricorsa ai sanitari, a causa della scarsa illuminazione, non è riuscita a fornire indicazioni più precise. Le indagini sono in corso.

Un’iniziativa in collaborazione con lo sponsor tecnico EYE Sport e che rientra anche nella partnership con l’Assessorato al turismo della Regione Sardegna. Un giorno cruciale per la storia della Sardegna, da 230 anni.

In occasione della “Giornata del popolo sardo” – istituita dal Consiglio regionale della Sardegna con la Legge Regionale 14 settembre 1993, n. 44 – il Cagliari Calcio ricorda gli avvenimenti della “Sarda Rivolutzione” (in italiano: “Moti rivoluzionari sardi” o “Vespri sardi”) presentando la Maglia Gara Special Edition realizzata dallo sponsor tecnico EYE Sport, che verrà indossata nella prossima partita da disputarsi in Sardegna, il 5 maggio contro il Lecce. Un’iniziativa in collaborazione con lo sponsor tecnico EYE Sport e che rientra anche nella partnership con l’Assessorato al turismo della Regione Sardegna, per onorare la storia della Sardegna e del suo popolo celebrandone l’identità culturale e l’unità in quel preciso momento storico.

La maglia, caratterizzata dall’effetto pixel (con cromaticità che richiamano l’opera di Giuseppe Sciuti “Entrata di Giovanni Maria Angioy a Sassari”) proposto anche nella parte laterale dei pantaloncini e nel retro dei calzettoni, ha nei tre testi in lingua sarda che compaiono in diversi punti della divisa da gioco i suoi elementi distintivi: il nome della festa, “Sa Die de sa Sardigna”, visibile in orizzontale nel retro della maglia e in verticale nel retro dei calzettoni; la data “Su 28 de Abrili” internamente nel girocollo; la frase “Nara Cixiri” internamente nella parte inferiore della maglia, a ribadire e ricordare la formula fonetica con la quale, secondo la leggenda, era facile individuare “lo straniero”.

I Piemontesi venivano bloccati vedendosi formulata la richiesta “Nara cixiri” (trad.: pronuncia la parola “cece”), chi non riusciva a pronunciare bene questa parola (“cixiri” in sardo significa “cece”) non era “casteddaio” ed era quindi destinato a venire imbarcato e allontanato.