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La Cagliari che non c’è più: la chiesa di San Francesco di Stampace, uno degli edifici medievali più belli della città

La Cagliari che non c’è più: la chiesa di San Francesco di Stampace, uno degli edifici medievali più belli della città.

Nel corso Vittorio Emanuele II, a poche decine di metri, nel lato sinistro della strada, si trovano diversi locali al cui interno è possibile trovare resti della chiesa e del chiostro, visibili anche dal cortile interno, cui si può accedere da via Mameli.


Come racconta Sardegna Cultura la struttura è ormai inglobata dalle abitazioni private nello storico quartiere di Stampace. L’area dell’antico convento di San Francesco è attualmente compresa fra il corso Vittorio Emanuele II e via Mameli. Il chiostro è l’unica struttura parzialmente superstite del complesso monumentale, distrutto alla fine del XIX secolo. L’area corrisponde a un settore terrazzato della città antica, che si sviluppava verso ovest soprattutto con strutture di età romana: il foro, nella zona dell’attuale piazza del Carmine, gli impianti termali, in quella di viale Trieste, la necropoli, verso Sant’Avendrace, un quartiere residenziale (la cosiddetta “villa di Tigellio”) e l’anfiteatro romano sulle pendici di Castello. 

Due documenti d’archivio attestano la vendita di quattro terreni ai minori conventuali nel 1275, con la delimitazione dei confini entro cui poteva impiantarsi la loro nuova fondazione nell’antico quartiere cagliaritano di Stampace. Il complesso, comprendente la chiesa, il chiostro e il monastero, fu ampliato a partire dal XV secolo. 

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