L’estate è finita, la piaga degli incendi no. ll Corpo forestale della Sardegna ha diretto le operazioni di spegnimento e coordinato gli elicotteri del servizio aereo regionale su quattro roghi divampati ieri a Santa Teresa di Gallura (in due diverse zone), Collinas e Pabillonis.

Il primo incendio, scoppiato alle 13 in località Val di Mela a Santa Teresa di Gallura fra cespugliati di macchia mediterranea, è stato spento in meno di due ore grazie all’intervento di un elicottero e di personale a terra del Corpo forestale e di Forestas.

Sempre nel centro gallurese, un secondo incendio divampato nel pomeriggio in località Valle dell’Erica è stato spento con l’azione di un elicottero e degli uomini del Corpo forestale, di Forestas e della Protezione civile, intervenuti su suoli a formazioni miste di conifere e latifoglie. È durato poco più di un’ora il rogo partito questo pomeriggio in località Seddara nell’agro di Collinas. Anche in questo caso è intervenuto un elicottero regionale e le squadre del Corpo forestale e di Forestas.

L’ultimo incendio in Comune di Pabillonis dove un elicottero e gli uomini di Corpo forestale, Forestas e Protezione civile hanno domato le fiamme, in località Bau sa Figu, su territori a pascolo.

Gli abbondanti fumi che nei giorni scorsi hanno invaso la città di Quartu Sant’Elena, ma anche alcuni tratti di Cagliari e hinterland, è in fase di spegnimento. I Vigili del fuoco, insieme alla ditta incaricata dall’Ente Parco di Molentargius, termineranno lo spargimento dell’argilla tra pochi giorni. Un intervento che serve a soffocare una volta per tutte i miasmi provenienti dal sottosuolo.

«Abbiamo perimetrato l’area che ha un’estensione di settemila metri quadrati – ha spiegato Marco Cocco che ha guidato questa mattina le squadre dei Vigili del fuoco – . Già da ieri abbiamo impostato l’intervento come se ci fossero sostanze tossiche, anche se non e’ detto che ci siano. In questa fase, l’estinzione è quasi completata, mancano solo pochi metri».

L’intenso fetore avvertito a Quartu nei giorni scorsi si sta piano piano attenuando e ora i cittadini riferiscono di un odore simile a quello della spazzatura andata a male. A breve dovrebbero arrivare anche i primi dati sui rilevamenti dell’aria da parte di Arpas. [FOTO DI ALESSANDRO PIGLIACAMPO].