Parla Rosy, la sorella di Massimo Stara: “Tante menzogne su mio fratello. Non è morto per la puntura di un ragno”.

È Arrabbiata Rosy Stara, la donna cagliaritana (ma residente da tempo in Ogliastra) e con lei i fratelli di Massimo, il negoziante cagliaritano morto nei giorni scorsi e salito alla ribalta della cronaca per la presunta puntura di un temibile ragno violino. Non solo il lutto e la tristezza data dalla perdita del fratello, molto conosciuto in città, dove gestiva un negozio di di ortopedia in via Sant’Alenixedda. In aggiunta anche una valanga di bugie. «Mio fratello non è morto per la puntura di un ragno. Quella dichiarazione gli è stata estorta e non ha chiamato lui i giornalisti. Massimo stava già male da tempo e aveva diverse patologie».

Rosy Stara.

Lunedì intanto si sono svolti i funerali dell’uomo, morto dopo tante sofferenze. «Non capisco perché abbiano forzato la storia del ragno. Forse per cercare una notizia a tutti costi? Massimo e la mia famiglia non meritavano questo trattamento».

Cagliaritano muore dopo tre giorni di agonia: era stato morso da un ragno.

Massimo Stara, cagliaritano di 45 anni, era ricoverato in ospedale da tre mesi a causa di un ragno violino (è uno degli aracnidi presenti in Italia con il tasso di velenosità più alti) che l’aveva morso mentre lavorava in un terreno a Capoterra. Il veleno gli ha danneggiato irreparabilmente fegato, polmoni e i muscoli.

Lascia la moglie e due figli.

I funerali si terranno domani alle 14 al cimitero di San Michele.