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Le gemelline abbandonate di Maramura cercano casa: per giorni hanno vagato randagie lungo la SS 195

Ci risiamo: niente di nuovo sotto al sole. Estate, vacanze per molti ma non per tutti: c’è chi decide di andare in ferie abbandonando a sofferenze e morte quasi certa il proprio animale e chi, dall’altra parte, se ne fa carico. Questa è la storia, trita e ritrita, che i volontari si trovano a vivere tutti i giorni, 365 giorni l’anno. E infatti è proprio quello che è successo ieri quando Elisabetta Podda, responsabile del rifugio La Casa di Bingo di Capoterra, si è recata in località maramura a recuperare due cucciole di appena 4 mesi circa.

Le cagnette, due sorelline pressoché identiche, erano state abbandonate la settimana scorsa in zona: a niente sono serviti gli appelli affinchè le autorità intervenissero. Nessuno infatti se ne è fatto carico: le cagnoline si trovavano in una situazione di estremo pericolo sia per loro stesse sia perché vagavano lungo la statale 195, una strada già di per sé pericolosa e dove le cucciole avrebbero potuto causare qualche grave incidente.

Ieri pomeriggio Elisabetta Podda le ha recuperate e portate in salvo. Cosa significa tutto ciò? Che una cittadina comune, come me, come voi, ha accolto altre due creature che si sono aggiunte ai suoi rifugiati. Con tutto quello che ne comporta: antiparassitari, vaccini, cibo da dividere con gli altri 60 cani, attenzioni e cure costanti e continue. Con nessun supporto pubblico. Le cagnette sono state battezzate Venus Pezza e Serena Pizza, grazie all’ironia della loro salvatrice che ce ne spiega il significato: «Venus e Serena come le sorelle del tennis, Pezza e Pizza perché le piccole per sentirsi al sicuro durante il periodo da randagie si erano rifugiate al ristorante “Pezza e Pizza”. Insomma, devo ridere per non piangere!».

Le cucciole stanno bene, sono molto dolci e vivono in simbiosi: quello che fa l’una fa l’altra. «Hanno un rapporto incredibile. Evidentemente hanno dovuto contare fin dalla nascita l’una sull’altra e così ormai sono abituate a fare. Stanno sempre vicine, si sbaciucchiano e si abbracciano, sono commoventi!», racconta Elisabetta Podda. L’appello è per aiutare Venus e Serena a trovare una casa ma anche per supportare il rifugio che le ha accolte con qualunque genere di cosa: dalle crocchette al proprio tempo, tutto quello che si potrà offrire è bene accetto.

Per info 347 8121550 

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