Università di Cagliari. Del Zompo in difesa delle Specializzazioni: “docenti adeguati e di qualità”
Una battaglia per tutta l’isola: «Il nostro corpo docente – specifica il Rettore Del Zompo – è congruo e numericamente adeguato, ma le nuove regole ne impongono il raddoppio: gli Atenei se ne faranno carico, compatibilmente con la progressiva diminuzione
Una battaglia per tutta l’isola: «Il nostro corpo docente – specifica il Rettore Del Zompo – è congruo e numericamente adeguato, ma le nuove regole ne impongono il raddoppio: gli Atenei se ne faranno carico, compatibilmente con la progressiva diminuzione delle risorse statali».
L’Ateneo cagliaritano era finito sotto la lente di ingrandimento dell‘Osservatorio del Ministero, rilevando delle carenze nel corpo docente dell’Università di Cagliari, oltre ad una serie di altri appunti. Il rischio di chiusura di tre scuole di specializzazione (Nefrologia, Chirurgia generale e Medicina dello sport) non sembra però dietro l’angolo. Con una nota stampa, l’Università chiarisce che Cagliari «è in sintonia con la necessità di valutare le Scuole di specializzazione per evidenziare criticità da correggere e eccellenze da valorizzare, ma bisogna farlo con tempi giusti e risorse adeguate. Per questo il Rettore è impegnata in prima persona con il Prorettore per le attività sanitarie Francesco Marongiu e il Presidente della Facoltà di Medicina e Chirurgia, Gabriele Finco, per sostenere le nostre ragioni e tenere aperte le Scuole, che hanno una validità formativa di eccellenza».
«Con il sostegno del mondo politico sardo -continua la nota stampa – chiediamo un anno di tempo per l’adeguamento completo ai nuovi criteri, che ancora una volta non tengono conto delle peculiarità della Sardegna, che ha un territorio vasto con una bassa densità abitativa e scarsi servizi di trasporto»
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