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Accadde oggi: novantuno anni fa il debutto del Cagliari in Coppa Italia

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La ricerca del debutto cagliaritano in Coppa Italia ci riporta fino alla lontanissima stagione 1926-27. Un’edizione atipica quella, perché alla fine non venne portata a conclusione ed il trofeo non poté essere assegnato. Inoltre, il Cagliari si trovò ad affrontare la prima trasferta oltremare della sua storia, anche perché i rossoblù (neroazzurri in quella stagione), al momento non avevano ancora partecipato ad un campionato nazionale e il debutto in Coppa Italia, prima che in campionato, è una delle curiosità legate alla lunga storia del sodalizio cagliaritano. Il Cagliari tra gli ultimi giorni di ottobre ed i primi di novembre 1926 prepara con cura la trasferta di Napoli, l’avversaria è la forte Bagnolese (compagine di II Serie). Il Cagliari in quel periodo non se la passa bene per una seria crisi finanziaria che ne ha limitato l’azione ed eroso la rosa. L’incontro si disputa giovedì 11 novembre 1926 sul campo della Bagnolese, una grave assenza pesa sull’undici sardo, quella del fortissimo attaccante Figari, vera bandiera della squadra:

Bagnolese: Venditti, Zita. Lobianco, Piccolo, Apicella, Tiburzi, Invorio, Parascandolo, Kargus, Parodi, Polisano.

Cagliari: Marielli, Puligheddu, Dessy, Cossu, Fradelloni, Ferraris, Putzolu, Aiello, Marcialis, Fradelloni II, Manca.

L’incontro parte subito male: Kargus insacca al 2’, Invorio al 4’. Poi Parascandolo segna altre due reti: al 10’ e 20’; Polisano al 26’ e ancora Invorio al 32’ portano a 6 le reti per i nerostellati campani. Il povero Marielli, nonostante le 6 reti subite nel primo tempo risulta tra i migliori in campo. Insieme a lui si battono, senza risparmio alcuno d’energie, Puligheddu, Fradelloni e Marcialis, lodati dagli avversari e dal pubblico di casa. Nella prima frazione, uno sciagurato retropassaggio al portiere di Zita determina l’unica rete dei neroazzurri cagliaritani (autogol). Nella ripresa il bombardamento continua, Parodi al 6’, Kargus al 20’, Apicella al 28’ e Invorio portano al clamoroso risultato finale di 10 a 1. Così il Cagliari, largamente incompleto e privo di precedenti esperienze fuori dall’Isola, rimedia una delle sue peggiori sconfitte di sempre e viene eliminata al primo turno. Ma ripresosi dalla crisi e ritornati finalmente in rossoblù, appena un anno e mezzo dopo comincia la scalata ai tornei nazionali con la vittoria del campionato sardo.

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