Con il loro colore acceso smorzano la tavolozza dei cromatismi blu del cielo e del mare e ci riportano agli anni dell’infanzia, quando, nelle nostre acque, trovarne una non era di certo una cosa rara.
Oggi poter ammirare una stella marina non è così semplice: l’animale infatti vive solo dove l’acqua è più limpida e pulita: difficile incontrarle in luoghi in cui non si intravvede il fondale. Questo esemplare, fotografato da Alessandro Pigliacampo, è stato immortalato a Capitana, Baia Azzurra.
Forse non tutti sanno che, nonostante la sua bellezza, la stella marine è un vorace predatore, non ha né cervello né sangue, il suo sistema nervoso si estende attraverso le braccia e il suo “sangue” è, in realtà, l’acqua di mare filtrata. Le sue prede preferite sono piccoli crostacei e molluschi, come le cozze, ma anche ricci. Con le forti zampe, la stella marina riesce ad aprire il guscio anche delle conchiglie più resistenti e a cibarsene. Non ha nemici fra i predatori ma sono vittime dei parassiti.