«Mi dispiace, ho dovuto abbandonare il tentativo tra Capo Boi e Solanas.

Dopo aver superato Capo Boi ho riscontrato una corrente molto forte che non mi ha permesso di avanzare verso Cagliari nonostante stessi nuotando spedito. Corrente forte quanto una nuotata controcorrente in un fiume. Abbiamo fatto un tentativo di aggirarla, ma è stato vano. Perciò torno a Cagliari in gommone, prendo il sole presso il golfo degli angeli e ritenterò la maratona in data da definire! Mi dispiace tanto

Era un fiume…Pazienza. Lo prendo come un bell’allenamento. Un’esperienza che non mi lascia scoraggiato….neanche un atleta normabile ce l’avrebbe fatto. Alla prossima».

Questo il testo del messaggio che il tedesco ha comunicato alla sua portavoce che, dal gommone, lo seguiva assieme a un team di professionisti, nell’impresa di nuoto disabile in solitaria, da Villasimius a Cagliari con la sola forza delle braccia.

E, conoscendo Kai Schirrmacher, siamo certi che ci riproverà e noi, saremo pronti a seguirlo e a fare il tifo per lui.

L’inizio della sfida è stato un pò complicato: qualche onda e un pò di vento. Ma niente ferma Kai Schirrmacher, il tedesco ormai sardo nel cuore che ha cominciato la sua sfida.

L’uomo, in sedia a rotella dal 2013, ha deciso di non arrendersi alla sua condizione di disabile e, con una immensa forza ha cominciato la sua seconda sfida (l’anno scorso aveva fatto 15 chilometri a nuoto, percorrendo il Poetto da Marina Piccola al Margine Rosso), raddoppiando la punta in gioco.

Stavolta infatti i chilometri saranno ben 32. Con lui si è unito pochi chilometri fa anche Davide Cannata, l’unico nuotatore che prima di Kai Schirrmacher ha tentato l’impresa della Villasimius Cagliari a nuoto.