Fabrizio Vella: il cantautore ha presentato il suo primo album “Inoghe”. La lingua sarda e italiana tra rock, funky e ballata d’autore
Fabrizio Vella è una personalità dai mille interessi e definirlo semplicemente un cantautore non sarebbe abbastanza: il 47enne infatti è autore di brani musicali, libri, documentari e grande studioso e appassionato di cultura e tradizioni popolari. Ieri a Cagliari si è tenuta
Fabrizio Vella è una personalità dai mille interessi e definirlo semplicemente un cantautore non sarebbe abbastanza: il 47enne infatti è autore di brani musicali, libri, documentari e grande studioso e appassionato di cultura e tradizioni popolari. Ieri a Cagliari si è tenuta una serata evento per la presentazione del suo primo album: “Inoghe“.
Il cd di debutto dell’autore sardo, che si definisce dalla «doppia cittadinanza» in quanto divide la sua vita tra Cagliari e Urzulei, contiene dieci tracce, tra canzoni in lingua italiana e sarda. Prodotto e arrangiato da Joe Perrino, l’album è stato presentato accompagnato dal videoclip della canzone “Giai mi cherio puzoneddu“. Il video della canzone è stato realizzato dal regista Andrea Marras, a cui ha partecipato lo stesso Joe Perrino ed entrambi hanno animato la serata con la loro presenza, spiegando, insieme a Vella, il processo creativo e di realizzazione di “Inoghe”.
La spontaneità e la naturalezza con cui l’autore racconta il suo album e il disegno creativo alla base di esso sono disarmanti: nessuna sovrastruttura, nessuna barriera tra lui e le sue canzoni. Appartenenti anche al suo periodo universitario, i testi trattano temi universali, accessibili a tutti, senza tempo, partendo dal vissuto stesso del cantautore. Da qui si spiega il titolo “Inoghe”, “Qui”, in quanto si parte da qualcosa che Vella conosce in prima persona.
Il giornalista e scrittore Gianni Zanata, durante il suo intervento, definisce “Inoghe”: «L’album direttamente della maturità» e Vella risponde prontamente: «Come il vino, è stato lasciato a decantare», e sotto sotto si suppone che, come succede al vino, questi anni non possano che avergli aggiunto valore. Joe Perrino continua, parla del sound del disco, del suo processo di produzione e di una frase all’interno di una delle canzoni che lo ha colpito e commosso. La frase, all’interno della traccia “Marciapiede Mattonellato”, recita: “E Nando rincasando va, prendendo a calci la città […], odiando la sua Cagliari, io vado avanti solo nella notte di questa città che non sa quanto è bella”.
Da queste poche righe è palese perché, lo stesso Perrino, definisce Vella prima di tutto un narratore. Il disco è presente anche su Spotify, per auspicare una sua larga diffusione a livello nazionale, ma anche internazionale, dato che, se c’è qualcosa che sa annullare i confini, quel qualcosa è proprio la musica.
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