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Vecchio Borgo Sant’Elia in Promozione, Murgia esalta i suoi dopo la vittoria del campionato

«È stata una stagione bellissima – racconta Vladimiro Murgia, mister del Vecchio Borgo -, faticosa e piena di difficoltà a partire dalla questione campo. Abbiamo iniziato una stagione senza campo e con una rosa ristretta, poi nel proseguo la situazione non è migliorata tanto ma almeno siamo riusciti ad ottenere il campo a S.Elia allenandoci alle 13:30. Orario un pò complicato in riferimento alla disponibilità dei giocatori ad allenarsi. Non è stato facile. Alla fine, nonostante queste difficoltà, abbiamo ottenuto una vittoria schiacciante sulla carta, ma solo noi sappiamo gli enormi sforzi sostenuti. Per questo vincere questo campionato è stato ancora più gratificante».

Sicuramente punto di forza è stato il gruppo, un gruppo formato da amici, un mix di veterani e giovanissimi alla loro prima esperienza tra i grandi. «Abbiamo passato un periodo di difficoltà tra gennaio e febbraio, una serie di risultati negativi soprattutto nelle trasferte in Ogliastra. Periodo negativo che ci siamo messi alle spalle e da lì siamo ripartiti per il rush finale che ci ha portati a alla vittoria del campionato. A proposito dell’Ogliastra, ci tengo a a rispondere a chi ha cercato di infangare, provato a sporcare la nostra dignità o avuto dubbi sulla nostra sportività in riferimento all’ultimo match contro la Gemini del mio amico Andrea Loi. Non abbiamo regalato nulla a nessuno, come sempre e come è giusto che sia, vincendo e dando una dimostrazione di sportività e di valori sportivi che da sempre accompagnano questo gruppo e questa squadra. Ci tenevo a sottolineare questo aspetto, nonostante fosse stato più semplice scendere in campo rilassati anche in riferimento a qualche episodio e trattamento ricevuto in Ogliastra. Chiusa questa piccola parentesi, ci tengo a ringraziare il mio staff composto da Nicola Testa, preparatore atletico, persona splendida e preparatissima che ci ha dato una grossa mano, con una condizione fisica della squadra impeccabile; il preparatore dei portieri Carlo Cirina che ha sposato la nostra causa di riportare all’interno del quartiere uno sbocco per tutti quelli che volevano fare sport».

«Per il resto ho dovuto fare un lavoro di gestione del gruppo, compito principale di un allenatore, gestire le risorse tirando fuori da tutto il meglio di ognuno. Lavoro reso semplice grazie alla mano che mi è stata data dai veterani come mio fratello Davide, poi Floris, un professionista e un gran lavoratore esempio per i ragazzini; poi i vari Puddu, Recano, Berosi e Scarlatella. Tutta gente che ha permesso al gruppo di crescere e diventare una famiglia».

«Guardando al futuro, conclude, si spera di avere al più presto il nuovo impianto, così da risolvere il problema principale di questa ultima stagione. La squadra è confermata in blocco, la difficoltà maggiore sarà rappresentata nell’integrarla con i fuoriquota previsti per la Promozione. Non avendo un settore giovanile questa sarà la maggiore difficoltà. Troveremo sicuramente una soluzione, siamo gente tosta e abituata a navigare tra le difficoltà. Sarà un campionato importante per noi il prossimo e faremo di tutto per tenere la categoria, salvezza che sarebbe un grandissimo risultato».

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