La Cagliari che non c’è più: al mare vestite dalla testa ai piedi nella spiaggia di Giorgino a Cagliari
Fino ai primi anni venti del ventesimo secolo, il primato di spiaggia dei cagliaritani spettava sicuramente a Giorgino. Prima dello sviluppo del porto e del Porto Canale, il tratto che si estendeva da la Playa a Sa Scafa era la meta prediletta
Fino ai primi anni venti del ventesimo secolo, il primato di spiaggia dei cagliaritani spettava sicuramente a Giorgino. Prima dello sviluppo del porto e del Porto Canale, il tratto che si estendeva da la Playa a Sa Scafa era la meta prediletta degli abitanti del capoluogo alla ricerca di un po’ di refrigerio.
Fra la fine dell’Ottocento e l’inizio del diciannovesimo secolo, il Poetto era ancora mal collegato e in genere poco servito, mentre a Giorgino erano già sorti i primi stabilimenti: i Bagni Carboni e Devoto, solo per citarne due, accoglievano i bagnanti che, come si vede dalla foto, mettevano al primo posto decenza e decoro, evitando di mostrare, anche nelle giornate più calde, anche soltanto la caviglia.
Una scena che oggi ci appare di un altro mondo, abituati come siamo a costumi che lasciano sempre meno spazio all’immaginazione, e coprono pochi centimetri di pelle.
Anche il bagno lo si affrontava completamente vestiti, in particolare le donne, il cui unico riparo dalla calura estiva era costituito da un piccolo ombrellino
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