Turista francese non si cura delle norme di tutela e ormeggia il suo yacht all’Asinara. La Guardia costiera di Porto Torres ha fermato un’imbarcazione ancorata all’interno dell’Area marina protetta dell’isola dell’Asinara.

L’operazione di tutela dell’ambiente marino è stata portata a termine oggi e ha condotto alla denuncia a piede libero del comandante della barca, un mezzo da diporto di 20 metri.

Lo yacht al momento dell’intervento si trovava nel tratto di mare davanti a Cala Sant’Andrea, zona particolarmente protetta per la presenza di un delicato ecosistema marino, zona dove è assolutamente vietato non solo ancorarsi o navigare, ma qualsiasi altra attività, compresa la balneazione.

L’imbarcazione è stata scortata sono a Stintino.

La strada statale 131 probabilmente era sgombra dal traffico oppure aveva particolare fretta. Così ha deciso di premere l’acceleratore, raggiungendo una velocità doppia rispetto a quella consentita. Lo spericolato automobilista è stato fotografato dall’autovelox dei carabinieri della Compagnia di Ghilarza a una velocità di 160 chilometri orari in un tratto di strada in cui il limite è di 80, come riportato dall’Ansa.

Un’infrazione che gli costerà cara: il superamento di oltre 60 km/h del limite di velocità prevede una multa che va da 821 a 3.287 euro e la decurtazione di 10 punti sulla patente. Prevista inoltre la sanzione accessoria della sospensione della patente di guida per un periodo che va da sei mesi a un anno. Se l’infrazione per eccesso di velocità di oltre 60 km/h viene ripetuta due volte in un biennio è prevista la revoca della patente.

In tutto gli automobilisti beccati dai carabinieri di Ghilarza per eccesso di velocità tra Pasqua e Pasquetta sono stati 60. Ma come sempre non si è trattato solo di repressione, ma anche di prevenzione. Durante i posti di blocco gli uomini dell’Arma hanno distribuito etilometri monouso da usare dopo i lauti pasti delle vacanze prima di mettersi alla guida e guide sul corretto trasporto dei più piccoli.