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Spiegare la disabilità ai bambini: la lezione del cagnetto Life alla scuola dell’infanzia

È bastato che il piccolo Life varcasse la porta della scuola dell’infanzia per vedere dei sorrisi di gioia e curiosità dipinti nei volti dei piccoli. Il cagnetto è entrato a bordo di un passeggino e la sua padrona, Elisabetta Podda, responsabile del rifugio di Capoterra La Casa di Bingo, l’ha posizionato al centro del cerchio che i bambini avevano formato sedendosi come dei piccoli indiani.

Di Life e della sua storia abbiamo già parlato: recuperato nelle campagne mentre si trascinava sulle zampe posteriori, evidentemente maltrattato e in bruttissime condizioni, ha dovuto subirne l’amputazione per un incidente subito. Poi il suo riscatto: il cagnetto è stato adottato e per lui è stato costruito un apposito carrellino da un’azienda ligure. Oggi Life corre, va in retromarcia, supera ostacoli e gradini ed è diventato anche un bravissimo testimonial per la disabilità: pochi giorni fa è stato ospite della scuola materna di via Corsica a Cagliari.

Life con Elisabetta Podda

Circa 60 bambini hanno potuto godere della sua presenza e del racconto della sua storia: una vicenda con un triste inizio ma con una fine da augurare ad ogni randagio. Le domande dei piccoli non finivano mai: «Ma le zampe malate dove sono adesso?», «Life vuol dire vita. Lui voleva vivere anche se senza zampe?», «Life è felice?», «Le sue zampe possono essere ricostruite?». Interrogativi a cui Elisabetta Podda ha risposto con esaustive spiegazioni e a cui lo stesso Life ha reagito con un’infinita pazienza, nonostante il suo proverbiale caratterino! Il cane ha percepito e compreso la situazione in cui si trovava e si è comportato come un vero e proprio maestro. La mattinata in compagnia dei bambini ha rappresentato un importante passo per poter far capire ai piccoli (e è stato anche un ripassino per tutti i grandi presenti) come la disabilità animale non sia considerata una diversità. Esattamente quello che dovremmo pensare noi umani ed è giusto porre queste fondamenta nel momento in cui i bambini sono ancora privi di pregiudizi e possono pensare solo grazie al loro cuore.

Per informazioni sul rifugio di Capoterra: il sito La Casa di Bingo e il gruppo Facebook

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