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Lifestyle: dopo qualche mese di stop, il bus di Linea Notturna riprende la sua corsa

Jpeg

Si riparte. Dopo qualche mese di stop forzato, legato all’attesa delle autorizzazioni necessarie, Linea Notturna ha riaperto i battenti. Una ripresa dell’attività temporanea, almeno per la stagione in corso. Ma la prossima chiusura sarà semplicemente quella legata all’arrivo dell’estate, slegata da ogni criticità burocatrica.

Un ritorno importante per la scena notturna cagliaritana. Linea Notturna, o più semplicemente Linea, ha scandito le serate del divertimento cagliaritano per quasi trent’anni. Era il 14 aprile 1988, quando Marcello Lai, deus ex machina del locale, alzò per la prima volta le serrande di via Mameli, con l’obiettivo, centrato, di creare un disco-club esclusivo a Cagliari. Giovani professionisti, medici, avvocati, ingegneri, che si davano appuntamento tutte le settimane per divertirsi. Linea Notturna nacque infatti come un club privato, per offrire i suoi servizi ad una clientela selezionata. Almeno fino al 2003, entrare da Linea non era certo un gioco da ragazzi. La caratteristica di circolo privato rendeva possibile l’ingresso soltanto a chi era “ben introdotto“. Nei primi anni duemila, ad esempio, era possibile trovare la squadra del Cagliari al gran completo: capitanati da Gianfranco Zola, ogni giovedì i rossoblù organizzavano una cena, una sorta di rito portafortuna, prenotando l’intero piano superiore del locale con il “nulla osta” del presidentissimo Massimo Cellino, convinto che il rituale della cena da Linea fosse un buon auspicio per la partita della domenica. La voce che il club di Marcello Lai portasse fortuna attecchì anche nell’ambiente della pallanuoto cagliaritana, e molti giocatori della Rari Nantes consideravano Marcello quasi come un amuleto per le loro battaglie in vasca nella piscina di Su Siccu.

Il bus simbolo di Linea Notturna

 

Una serata da Linea

Nel 2011 Lai passa il testimone ad altre organizzazioni, e ancora oggi osserva la sua “creatura” della notte, con il desiderio di tornare in pista: «Al termine del contratto di affitto di ramo d’azienda, tornerò a occuparmene in prima persona». Nel frattempo il timoniere del bus più nottambulo che ci sia non starà certo con le mani in mano. Il suo curriculum nel settore è lungo chilometri: vice-direttore del Gil’s Club, noto oggi come Billionaire, fondatore del Café Plazuela in Castello, e poi il Beaubourg in viale Trento, o la direzione della discoteca di Villasimius Capo Boi negli anni novanta, solo per citarne alcuni. In attesa di riprendere in mano il volante del bus di Linea Notturna, Marcello Lai è pronto ad una nuova avventura con il suo amico Italo Pau, con il quale aprirà un bar in piazza San Domenico.

Marcello Lai (a destra) con il suo amico Italo Pau

Le idee innovative del passato sono la garanzia di un futuro di successo: «Con Linea siamo stati i primi a Cagliari a portare i migliori gruppi jazz a suonare in un club. Fino ad allora in città appannaggio esclusivamente del Jazz in Sardegna – racconta Marcello – e a mettere un dj alla consolle in questo tipo di locali». Ma Linea Notturna non perderà la sua anima, quella di un locale dove si balla. La struttura sembra adatta a poter mettere la musica al volume necessario per far ballare i suoi avventori: «Il soffitto ha un’intercapedine di circa 80 centimetri e un pannello fonoassorbente e ignifugo – spiega- In questo modo i nostri clienti potranno continuare a divertirsi e a ballare senza disturbare i residenti»

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