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Migranti, G7 Trasporti e lavoro: le tre sfide che attendono il nuovo Prefetto di Cagliari Tiziana Costantino

La Prefetta Tiziana Costantino

La Prefetta Tiziana Costantino

Migranti, G7 e lavoro. Un battesimo non facile per il nuovo Prefetto di Cagliari Tiziana Giovanna Costantino, subito alle prese con questioni impegnative.

L’arrivo negli scorsi giorni di oltre seicento migranti a Cagliari, ha subito impegnato la Costantino nelle operazioni di coordinamento della macchina dell’accoglienza. Succeduta a Giuliana Perrotta, la dottoressa Costantino ha apprezzato la macchina organizzativa dei soccorsi: «Dopo le operazioni di sbarco, la scelta di proseguire con il riconoscimento negli spazi della Fiera, ampi e al coperto, è stata la scelta migliore, e sarà un modello per eventuali prossimi sbarchi».

Il Palazzo Regio, sede della Prefettura di Cagliari in Piazza Palazzo

Riguardo le voci circolate su un imminente altro sbarco nei prossimi giorni risultano infondate, la Costantino ha precisato: «Al momento non ci risultano altre navi in arrivo a Cagliari con a bordo migranti. Abbiamo individuato i centri di destinazione per i migranti. La situazione delle strutture di accoglienza in sardegna è buona. Non ci sono problemi legati al sovraffollamento, e l’episodio del centro di Villanovaforru non è legato a criticità strutturali».  Secondo quanto comunicato alla stampa durante la conferenza di questo pomeriggio in Piazza Palazzo, circa il 40 percento degli arrivi in Sardegna gode di una forma di protezione internazionale.

Ma il fenomeno degli sbarchi non è l’unico che la Prefettura deve affrontare nel breve termine: «Domani mattina è convocata una riunione di coordinamento per discutere sull’organizzazione del G7 dei Trasporti a Cagliari (21 e 22 giugno). L’obiettivo è quello di garantire la sicurezza dei ministri, ma nello stesso tempo non vogliamo blindare la città. Il summit dovrà essere un’occasione anche per i cagliaritani ai quali cercheremo di creare meno disagi possibili» L’incontro fra i ministri dei sette paesi più industrializzati e le loro delegazioni, si terrà probabilmente nei locali della Manifattura Tabacchi di viale Regina Margherita: «Ho preso visione del piano soltanto ieri, ancora non possiamo dare la notizia ufficialmente ma non dovrebbero esserci cambiamenti nel programma già predisposto».

La parola d’ordine della Costantino sarà “ascolto“: «È una strategia che ho già sperimentato nelle mie precedenti esperienze a Livorno e Bergamo, ed è un approccio che si è sempre dimostrato vincente. In questo senso, la soddisfazione più grande sarà quella di ricomporre i conflitti sociali, soprattutto legati al mondo del lavoro».

 

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