Al Bazar solidale si può fare di tutto. Si può giocare o farsi realizzare belle acconciature, e, soprattutto, si può aiutare concretamente l’associazione  Codice segreto a creare opportunità per i ragazzi con disabilità intellettive. A promuovere l’iniziativa, che si terrà domani dalle 10 alle 15 nei locali della ludoteca Salsapariglia di via Peretti, a fianco dell’ospedale Brotzu, Francesca Mulas  a capo dell’associazione che conta un centinaio di persone tra ragazzi e volontari. La giovane responsabile del sodalizio ha pensato di organizzare questa giornata per lanciare un messaggio di sensibilizzazione.

«Con Bazar solidale vogliamo promuovere l’associazione , raccogliere fondi e passare una giornata diversa con i nostri ragazzi» fa sapere Francesca. «La ludoteca – spiega – ci ha messo a disposizione  lo spazio che verrà allestito con delle zone riservate ai lavori dei nostri ragazzi». Chiunque potrà acquistare  con una donazione, un lavoro frutto del  riciclo creativo, c’è poi l’angolo riservato ai gadget e ai calendari , ed ancora un’area con l’oggettistica regalata di sostenitori, “Fai tu la tua offerta” è la proposta.  Nel corso della giornata ci saranno anche i volontari che ad esempio si dedicheranno a rendere ancora più belle le ragazze di Codice segreto con acconciature all’ultimo grido. E poi ci sarà il momento dei giochi a premi (messi a disposizione da un  dentista) , e, infine,  non potrà mancare l’omaggio floreale per signore e signorine di qualunque età.

Il Colubro sardo o Colubro ferro di cavallo è un serpente raro, caratterizzato da una colorazione spettacolare e una corporatura possente. In Sardegna fino a qualche tempo fa, visto la rarità del serpente, la sua presenza era considerata pura leggenda!

Ma il Colubro ferro di cavallo è presente – ad esempio – in numerosi settori terrestri delle porzioni centrali del Parco di Molentargius (nel perimetro urbano di Cagliari e Quartu S.Elena). Il colore di fondo è nero, ed è provvisto di un bellissimo disegno reticolato giallo, lungo tutto il corpo. Il ventre è arancione. I giovani sono biancastri o grigi, con delle chiazze romboidali marroni lungo tutto il corpo, mentre alcune aree sono color crema.

La sua dieta è costituita da altri rettili, piccoli uccelli e micromammiferi che caccia sia di giorno che di notte. La specie si riproduce durante la stagione primaverile. Gli accoppiamenti avvengono tra aprile e maggio. Successivamente la femmina depone 5-10 uova tra le pietre o in buche sulla sabbia ai piedi dei cespugli. La schiusa delle uova avviene, invece, tra agosto e settembre. Se disturbato può mostrare reazioni aggressive e mordaci, che mostrerà solo se impossibilitato alla fuga.

La specie è presente nell’Africa maghrebina, penisola iberica e Sardegna. Nell’Isola è presente con certezza solo nell’Oristanese e nella provincia di Cagliari. La specie può raggiungere i 150 cm, talvolta li supera abbondantemente con lunghezze record, sfiorando i 170 cm. (maschio) e 184 cm (femmina). Si tratta di un’animale molto slanciato, con testa chiaramente distinta dal tronco, e dotata di occhi relativamente grandi, con la pupilla rotonda. Sul colore di fondo verde oliva e giallastro, o anche bruno-rossastra, spiccano, sul dorso, delle chiazze tondeggianti di colore scuro, bordate di nero (spesso sono chiazze completamente nere), non riscontrabili in altre specie, che possono far apparire il serpente in prevalenza nerastro. Inoltre, anche sui fianchi sono presenti, in scala minore, delle punteggiature scure, mentre ancora, il ventre è giallastro tendente all’arancione. Il capo presenta 2-4 barre scure trasversali che assumono la forma di un ferro di cavallo. Fonte Sardegna Foreste.