Dopo aver fatto a pezzi il Chievo, il Cagliari vola a Udine per scacciare un altro tabù: l’ultima vittoria risale al 2008
Il Cagliari non si pone molta scelta, o vince bene o non vince. È impressionante la mole di gol rifilata prima al Palermo e poi al Chievo nelle ultime tre giornate, in grado di superare agevolmente la sconfitta interna col
Il Cagliari non si pone molta scelta, o vince bene o non vince. È impressionante la mole di gol rifilata prima al Palermo e poi al Chievo nelle ultime tre giornate, in grado di superare agevolmente la sconfitta interna col Torino. Una buona marcia, garantita da una difesa diventata granitica ed un centrocampo solido, mai in inferiorità numerica, sempre concentrato. Un cambio di rotta importante che mette fiducia nello staff tecnico, nel proprio lavoro e nel proprio percorso. Non è un caso che si parli di rinnovo contrattuale per Massimo Rastelli e i suoi uomini di fiducia.
Ovviamente il percorso non è ancora giunto al termine. La chiave per il rinnovo automatico si chiama 40 punti, meglio se accompagnati da un decimo posto. Nel caso, sarà importante chiudere il campionato valorizzando gli effettivi meno utilizzati fin qui e dando nuove soddisfazioni al pubblico sempre molto dubbioso nei confronti del tecnico di Torre del Greco. Nuova tappa sarà la Dacia Arena di Udine per la trentatreesima giornata del campionato di serie A, sfida che prenderà il via domani alle ore 15.00 (diretta Sky Calcio 4). Il Cagliari si presenterà con l’ animo leggero di chi ha già raggiunto la salvezza e vuol stupire ancora, superando proprio quella Udinese di Del Neri che le sta sopra di appena due punti. Una occasione ghiotta che proverà a cogliere senza l’apporto di Artur Ionita, fermato dal giudice sportivo per una giornata, mentre al centro della difesa rientrerà Fabio Pisacane, anch’egli fermo per squalifica una settimana fa. Recuperato Joao Pedro dall’influenza, Rastelli può ulteriormente sorridere per la condizione fisica di Nicolò Barella. I dubbi però permangono: riportare nell’undici titolare il talento cagliaritano o promuovere una giornata di più Alessandro Deiola, autore di una prestazione notevole col Chievo? Tra i due, non dovrebbe inserirsi Simone Padoin, agevolato dall’assenza del compagno di reparto Ionita.
Udine ha regalato poche gioie ai rossoblù e Del Neri vuole proseguire col trend. Dopo un avvio stentato, i bianconeri hanno cominciato a correre e sbalordire, catturando punti importanti un po’ ovunque. In casa non perde dallo scorso 19 febbraio quando a passare fu il Sassuolo, quindi due vittorie (su Palermo e Genoa) ed un pareggio (con la Juventus). Un cammino importante che l’ha issato a 40 punti, e che gli consentirà di presentarsi in campo con la quasi totalità della rosa: recuperati Angella e Kums, Del Neri potrà contare su una panchina profonda alla quale manca solo l’apporto della sorpresa Fofana, infortunatosi al perone qualche giornata fa. In attacco confermati De Paul, Thereau (autentica bestia nera dei rossoblù) e Zapata, mentre in difesa Felipe tornerà a controllare la fascia sinistra.
L’unica affermazione cagliaritana in Friuli risale al 2008, quando Cossu e Acquafresca siglarono il 2-0 valevole la salvezza finale in campionato, per la gioia di Ballardini. Un’unica scintilla in mezzo a venti risultati poco fortunati, a partire dal primo pareggio nel 1979-80 (1-1, gol di Casagrande per il Cagliari e – guarda caso – Del Neri per l’Udinese) fino all’ultimo di due anni fa colto da Gianfranco Zola (2-2, sigillo di Avelar al novantesimo su calcio di rigore). Per il resto, 13 affermazioni bianconere, alcune decisamente pesanti: 5-2 nel 2000, 6-2 nel 2009. Ad occuparsi della direzione di gara sarà Valerio Marini della sezione di Roma, alla debutto in serie A con le due squadre. Verrà coadiuvato dagli assistenti Gianmattia Tasso di La Spezia e Luigi Lanotte di Barletta. Il quarto ufficiale sarà Gianluca Cariolato di Legnago, mentre gli arbitri di porta Paolo Tagliavento di Terni e Ivano Pezzuto di Lecce.
UDINESE: Karnezis; Widmer, Danilo, Angella, Felipe; Badu, Hallfredsson, Jankto; De Paul, Zapata, Théréau. Allenatore: Luigi Delneri.
Panchina: Scuffet, Perisian, Gabriel Silva, Herteaux, Adnan, Balic, Lucas Evangelista, Kums, Matos, Ewandro, Perica
Indisponibili: Fofana, Gnoukouri, Samir, Faraoni
Diffidati: Perica
CAGLIARI: Rafael; Isla, Pisacane, Bruno Alves, Murru; Barella, Tachtsidis, Padoin; João Pedro; Borriello, Sau. Allenatore: Massimo Rastelli
Panchina: Gabriel, Colombo, Salamon, Miangue, Capuano, Deiola, Di Gennaro, Faragò, Han, Farias
Indisponibili: Melchiorri, Dessena, Ceppitelli
Squalificati: Ionita
Diffidati: Dessena, Farias, Sau, Di Gennaro, Isla
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