Grande affermazione della Dinamo Sassari a Trento col punteggio di 66-57, importante in ottica playoff soprattutto per la caratura della gara. Gli uomini di Federico Pasquini hanno tenuto benissimo il campo per tutti i 40 minuti, hanno saputo tenere i momenti migliori degli avversari e avviato lo strappo giusto nell’ultimo quarto col lavoro difensivo a rimbalzo di Sacchetti e le bombe di Bell.

Dinamo Sassari che si presenta senza Lacey infortunato e allora in starting five partono D’Ercole e Lighty. Partenza sprint per i padroni di casa con Craft dopo qualche errore da ambo le parti, Sassari risale con un buonissimo Lighty a segnare e fornire assist per tentare un primo allungo, Bell e Sacchetti mettono due triple, Flaccadori e Moraschini tengono botta. Gomes mette la tripla, Stipcevic e Savanovic giocano benissimo dentro l’area e riprendono quota. Carter impatta bene sotto canestro lottando e trovando i suoi primi due punti, Gomes fallisce dalla lunga distanza e non riesce ad accorciare. Un errore di Savanovic consente a Sutton di schiacciare, Trento gioca meglio nel momento in cui la Dinamo si pianta in attacco anche a causa di alcuni errori sotto canestro di Lawal. Un 3/3 di Bell dalla lunetta scrive 25-21 nel punteggio, Lighty azzecca un terzo tempo e il quintetto basso funziona in difesa. Sutton segna e converte il libero dopo un fallo di Sacchetti, Trento mette dentro un parziale di 5-0 che consente il sorpasso sul 28-27 costringendo Pasquini al time out. Al rientro, Stipcevic trova finalmente una tripla ma c’è il veloce pareggio di Hogue in mischia dentro l’area. Schiacciata spaziale di Moraschini battendo Savanovic, Bell invece perde palla all’ultima occasione e così Trento va al riposo sul 33-30.

Due errori di Trento danno il senso dell’intensità difensiva sassarese, la Dinamo sorpassa sul 35-33 con una tripla di Sacchetti e si allunga con una penetrazione di Bell. Sutton lotta in maniera furiosa contro Lydeka, Sacchetti stoppa Gomes, Flaccadori sigla il nuovo vantaggio trentino ma viene risposto da un tenace Bell dall’arco. D’Ercole sta avendo problemi a trattenere l’esuberanza di Moraschini, Lydeka fa 2/2 dalla lunetta, Sutton mette una gran tripla a cui risponde Carter. Si gioca su ribaltamenti di campo continui, Savanovic fa solo 1/2 dalla lunetta e all’ultimo tiro del terzo quarto Hogue sbaglia entrambi i liberi a sua disposizione.  Trento scatta bene nell’ultimo periodo assaltando all’arma bianca l’area biancoblù, recuperando tanti palloni in difesa e potendo tirare maggiormente rispetto a quanto possano fare i sassaresi. Un fallo tecnico ai danni di Hogue consente a Stipcevic di pareggiare ancora sul 50-50 ma non di fornire il sorpasso, Bell trova una bomba e quindi lo segue Lighty. Sacchetti si scatena: segna e recupera palloni in serie, Gomes però batte Stipcevic dall’arco. Dentro-fuori le triple di Flaccadori e Sutton, bomba straordinaria di Stipcevic mentre Trento comincia a spadellare tantissimo nonostante i tanti rimbalzi offensivi tirati giù, Bell mette una tripla decisamente notevole per il + 6. Errori di Carter e Craft con due palle perse, e il tempo vola verso la fine dove Stipcevic suggella la vittoria dalla lunetta per 66-57.

Aquila Trento 57 – Dinamo Sassari 66

Parziali: 15-20; 18-10; 14-18; 10-17.

Dolomiti Energia Trento. Sutton 16, Bernardi, Craft 7, Moraschini 7, Forray 3, Conti, Flaccadori 9, Lovisotto, Gomes 8, Hogue 7, Lechtaler. All. Maurizio Buscaglia

Dinamo Sassari. Bell 20, Devecchi, D’Ercole, Sacchetti 9, Lydeka 6, Savanovic 3, Carter 6, Stipcevic 11, Lawal 4, Monaldi, Lighty 7, Ebeling. All. Federico Pasquini.

Altra importante trasferta per la Dinamo Sassari che questa sera,a partire dalle 20,45, incontrerà Trento.  «Andiamo a giocare una partita molto importante, come dice la classifica, contro una squadra che ha fatto qualcosa di incredibile al girone di ritorno, una squadra che in questi giorni è stata colpita da due infortuni molto importanti» ha dichiarato all’Ansa il coach Federico Pasquini.
Il fatto che la squadra trentina, che arriva da uno straordinario successo a Milano,  non sia al massimo non deve però indurre a facili ottimismi. «Questo può essere un’arma a doppio taglio – ha sottolineato Pasquini – da un lato un vantaggio per noi, dall’altro invece è possibile che la componente emotiva su una settimana sola e su una singola partita faccia sì che giocatori che finora hanno avuto meno possibilità di trovare spazio e minutaggio possano tirare fuori il meglio dalle loro qualità individuali». Sempre secondo il coach Dipenderà molto dalla compagine isolana e da che approccio si riuscirà ad avere  alla partita.