“Dimonios! Fortza Paris”: con questo urlo di battaglia la Primavera del Cagliari si carica al Torneo di Viareggio
“Dimonios, Fortza Paris”. È questo il grido di battaglia del Cagliari Primavera, impegnato in questi giorni nel Torneo di Viareggio. L’incitamento parte dal capitano dei giovani rossoblù Davide Arras, un modo di intimorire gli avversari e far capire che in
“Dimonios, Fortza Paris”. È questo il grido di battaglia del Cagliari Primavera, impegnato in questi giorni nel Torneo di Viareggio. L’incitamento parte dal capitano dei giovani rossoblù Davide Arras, un modo di intimorire gli avversari e far capire che in campo i ragazzi di Mister Canzi sono pronti a vendere cara la pelle.
Tutta la carica dei rossoblù prima di #GenoaCagliari ?? #ViareggioCup
由 Cagliari Calcio 发布于 2017年3月16日
© RIPRODUZIONE RISERVATA
La ricetta Vistanet di oggi: panada di agnello, una specialità prelibata di Assemini
Il forno deve essere portato a 170 gradi e la cottura in media dura circa un'ora. Quando la pasta è ben dorata e il ripieno si muove all'interno una volta scossa la panada, vuol dire che la pietanza è pronta.
La ricetta Vistanet di oggi: la panada di agnello, famosa e prelibata specialità di Assemini.
Piatto di difficile preparazione: dopo tanto lavoro, però, ne vale la pena. Con buona pace di vegani e vegetariani. Ecco tutta la procedura per fare la classica panada di Assemini, molto amata anche nel resto della Sardegna.
Ingredienti per 4 persone:
per preparare la pasta:
150 grammi di farina e 150 di semola fine, 25 grammi di strutto di maiale, mezzo bicchiere di acqua salata.
Per preparare il ripieno di carne: 400 grammi di carne di agnello tagliata a pezzi, patate tagliate a pezzi (200 grammi), sale, pepe, aglio, prezzemolo e pomodori secchi, olio extravergine d’oliva.
Prima di tutto bisogna preparare una sfoglia: si impasta la farina e la semola con l’acqua tiepida salata e lo strutto di maiale. Si lavora per una ventina di minuti la pasta, quindi si stende la sfoglia circolare.
Un po’ di pasta si mette da parte per fare il coperchio della panada.
La sfoglia si stende su una terrina per aiutarsi a dare la giusta forma di “pingiada”. Una volta pronta la forma, all’interno si sistema il ripieno a crudo, a strati alternati, quindi l’olio. I bordi devono essere rialzati di qualche centimetro per accogliere il coperchio che poi viene fermato con i bordi rialzati e pressati. Un’operazione da fare con grande attenzione utilizzando le dita. Il forno deve essere portato a 170 gradi e la cottura in media dura circa un’ora. Quando la pasta è ben dorata e il ripieno si muove all’interno una volta scossa la panada, vuol dire che la pietanza è pronta. Una volta raffreddata la panada è pronta. Buon appetito.
© RIPRODUZIONE RISERVATA