Condanna a sette anni e il divieto di avvicinarsi a luoghi frequentati da minori per aver abusato sessualmente di una sua allieva di 13 anni ed essere sospettato di adescamento nei confronti di un’altra. Il Giudice per le udienze preliminari di Cagliari ha inflitto una sentenza più pesante di quella richiesta dall’accusa a Paolo Sorrentino, docente di scuola media di 64 anni. Il pubblico ministero Liliana Ledda aveva chiesto una condanna di sei anni e otto mesi per il professore difeso dall’avvocato Antonella Piredda.

Sorrentino secondo il Pubblico ministero, avrebbe avuto rapporti sessuali con una sua allieva ai tempi in cui era insegnante di musica in una scuola della provincia di Cagliari, nel 2014. Il prof avrebbe approfittato della posizione di docente per abusare della ragazzina dopo aver instaurato con lei un forte legame di complicità, fino alla denuncia della madre, insospettita da alcuni comportamenti della figlia. È quindi scattata la denuncia e l’inizio delle indagini.

Il Gup ha poi disposto un risarcimento di 80 mila euro nei confronti delle parti civili assistite dall’avvocato Gigi Porcella.