“Via il Gradino”, stop alle barriere architettoniche: la proposta votata e approvata in Consiglio
È stata presentata e votata nel corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale la proposta per far aderire la città di Cagliari all’iniziativa nazionale “Via il gradino”. La promotrice della mozione è Benedetta Iannelli (PD) insieme ad alcuni consiglieri della maggioranza
È stata presentata e votata nel corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale la proposta per far aderire la città di Cagliari all’iniziativa nazionale “Via il gradino”. La promotrice della mozione è Benedetta Iannelli (PD) insieme ad alcuni consiglieri della maggioranza che hanno voluto portare di nuovo all’attenzione dell’aula un’esigenza ricorrente, ma non di poco conto, riprendendo un’iniziativa già portata avanti con successo a Parma, Torino e Asti. “Via il gradino” è stata avviata quest’anno nelle tre città, riscuotendo successo fra i commercianti che insieme alle associazioni di categoria hanno promosso l’installazione di rampe pieghevoli rimovibili – offerte in comodato d’uso da parte del comune – nei propri locali.
L’abbattimento delle barriere architettoniche è un tema più che attuale e la sensibilizzazione dei cittadini e degli amministratori non è mai abbastanza. Sebbene in passato non siano mancati interventi simili a questo, come quello avviato nel quartiere di San Benedetto, sono tanti ancora gli edifici e i locali che accolgono con difficoltà persone in sedia a rotelle, carrozzine e passeggini. Di fronte alla consapevolezza che una città accessibile a tutti è sicuramente una città più civile e solidale con chi è più fragile, l’idea dell’accessibilità dei locali cittadini si colloca anche in una prospettiva di sviluppo economico e turistico maggiore. Sono, infatti, tanti i viaggiatori in sedia a rotelle, le famiglie e gli anziani che visitano la città durante l’anno e garantire l’accesso totale ai locali privati aperti al pubblico può diventare un elemento discriminante in positivo per la scelta della destinazione “Cagliari”.
C’è da dire, però, come qualcuno in aula ha evidenziato, che per portare avanti iniziative di questo tipo occorre stabilire chi deve finanziarle e avere chiaro dove trovare i soldi. E ancora, se per gli esercizi commerciali che hanno già una rampa esterna di accesso per disabili è prevista la richiesta di un’autorizzazione e il pagamento di una tassa per occupazione del suolo pubblico, dovrà essere così anche per chi aderisce a questa iniziativa. Altrimenti, come qualcun altro ha proposto, per facilitare l’uso delle pedane nei negozi l’amministrazione si dovrebbe impegnare ad eliminare la trafila burocratica (con tempi e spese) necessaria a questo adeguamento.
La questione è complessa e sono coinvolti diversi assessorati, dalle Politiche Sociali alle Attività produttive, fino alle Pari opportunità, ma per non illudere chi ha fiducia in questi progetti occorre mettere sul tavolo tutti gli aspetti e valutarli. La mozione intanto è stata approvata all’unanimità dal Consiglio che ha quindi fatto partire l’iter per una sua realizzazione.
<<È un’iniziativa sicuramente da condividere – ha commentato l’assessora Cilloccu – che ha già coinvolto le associazioni di categoria in altre città d’Italia. A Cagliari, le associazioni sono state in parte contattate e sono favorevoli ad una collaborazione. L’inserimento della pedana sarà valutabile ma già qualche esercizio commerciale la sta predisponendo. Dobbiamo ora trovare risorse nel bilancio per finanziarle>>.
© RIPRODUZIONE RISERVATA