In Italia oltre 60.000 persone ogni anno vengono colpite da arresto cardiaco. Nel 70% dei casi il malore avviene in presenza di qualcuno che potrebbe iniziare la rianimazione cardiopolmonare ma per mancanza di formazione non è in grado di attuarla.

Basta poco per perdere una vita, ma altrettanto poco per salvarla. Nell’ambito del progetto “Quartiere del Cuore”, nasce a Cagliari la prima postazione salvavita della città, dotata di defibrillatore semiautomatico attivo 24 ore su 24. L’inaugurazione è avvenuta stamane presso il Centro commerciale Le Terrazze di via del Pozzetto al Quartiere del Sole, alla presenza dell’assessore alle Politiche sociali e Salute, Ferdinando Secchi.  Il progetto nasce dalla collaborazione tra l’associazione Atuamentu (che ha sede proprio a fianco a dove è stato posizionato il defibrillatore) di Massimo Mameli, proprietario della pizzeria Mamo, e la Onlus SEA (Sardinian Emergency Association).

<<L’iniziativa – spiega Michele Golino, responsabile SEA – ha l’obiettivo di sensibilizzare e informare i cittadini sull’importanza  della prevenzione dei decessi dovuti ad arresto cardiaco e formare una squadra di volontari in grado di intervenire tempestivamente. Oggigiorno, sono in pochi a sapere come agire in caso di arresto cardiaco. La prima cosa che occorre fare è chiamare subito il 118. Grazie al defibrillatore, in attesa dell’arrivo dell’ambulanza il paziente può essere rianimato. Il dispositivo, termocondizionato, è utilizzabile da chiunque a qualsiasi ora del giorno, ma per evitare atti vandalici è videosorvegliato da diverse telecamere. Ora contiamo di poterne installare altri in vari punti della città>>. 

<<Ritengo possa essere una buona pratica – afferma l’assessore alle Politiche sociali e Salute Ferdinando Secchi – che potrebbe dare il via a un progetto di defibrillazione pubblica che potrà prevedere la collocazione di postazioni di defibrillazione ad accesso pubblico sul territorio, sia in versione per interni che per esterni. Complimenti ai cittadini che con i loro contributi hanno permesso che questa buona pratica divenisse operativa>>.