Li chiamano Gli Insuperabili e lo sono davvero: vincono premi nei Campionati di nuoto nazionali e regionali, portano a casa soddisfazioni e medaglie, non saltano allenamenti e hanno un entusiasmo fuori dal comune. Alcuni sono minorenni, altri più grandi ma una cosa li accomuna tutti: la dedizione verso uno sport, il nuoto, che unisce e colora, che dà tanto e che crea unione comunitaria. A novembre scorso, hanno portato a casa ben dieci titoli italiani di categoria, con uno – il più piccino del gruppo, Mattia Branca – che ha brillato in vasca lunga nei 200 mt stile libero.
Fortemente voluta dalla Promogest quartese – capitanata ora da Nicola Pau ma per i precedenti vent’anni e fino alla sua dipartita, nel 2023, da Paolo Pettinau –, la squadra di atleti paralimpici è un fiore all’occhiello dell’Isola intera come dimostrazione che la disabilità non è un limite. I ragazzi e le ragazze, seguiti da Simona Bellisai con la collaborazione di Maria Antonietta Demurtas, Elena Carboni e dei masters – nel caso di atleti inseriti nel nuoto ad alto livello – Marina Bellisai e Alberto Pisà, sono dei campioni agonistici, sì, ma anche umani.
Ora conosciamoli uno per uno.
Nicola Incani, con Sindrome di Asperger e un grande entusiasmo verso il nuoto, adora brillare negli obiettivi che si prefigge. Autosufficiente e automunito, è chiaro su cosa dia lo sport: «Dà tutto, emozioni e vittorie.»
Il nuoto arriva dopo la pallanuoto, a cui era molto affezionato. Ora è nella scuola di nuoto di alto livello ed è tra gli atleti da più tempo in squadra.
Negli Insuperabili l’impegno e la tenacia si uniscono a doppio filo con il senso di amicizia e con il legame che si crea, che odora di famiglia e di casa. «Il nuoto mi fa sentire bene» spiega. «Metto tanto impegno e dedizione nello sport, oltre che molto sacrificio.»
Ebbene sì, ogni tanto quindi si sente anche un po’ stanco: «Quando sono in gara provo molta emozione ma anche stanchezza» ammette. «Però lo sport mi fa sentire bene, mi fa pensare ad altro e mi rilassa molto.»
E quando è in gara? Nicola è perentorio: «Mi impegno molto, do tutto per tutto per arrivare a un risultato per me importante. I momenti più belli sono quando arrivi alla vittoria, quando conquisti medaglie che sono inaspettate.»
Lo sport unisce, lo sport insegna, lo sport aiuta e gli Insuperabili sono incredibilmente motivati: «Mi dà stimoli più alti essere nella scuola di nuoto di alto livello».
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