Blitz dei carabinieri all’alba a Sant’Elia, Pirri e Assemini: sei arresti (VIDEO)
E’ in corso una vasta operazione del comando provinciale carabinieri di cagliari per l’esecuzione a Cagliari –nei quartieri Sant’Elia, Pirri e I Mirrionis -, Assemini – Campo Nomadi -, Elmas, Serdiana e Sardara di sei ordinanze di custodia cautelare in
E’ in corso una vasta operazione del comando provinciale carabinieri di cagliari per l’esecuzione a Cagliari –nei quartieri Sant’Elia, Pirri e I Mirrionis -, Assemini – Campo Nomadi -, Elmas, Serdiana e Sardara di sei ordinanze di custodia cautelare in carcere e di alcune decine di perquisizioni domiciliari nei confronti di un pericoloso gruppo di persone che articolata attività di indagine ha accertato essere responsabili (a vario titolo e sin da fine 2012 a ieri), di oltre trenta gravi e violenti fatti di reato tra cui rapine in abitazione (specie di persone anziane), furti in abitazione e presso esercizi commerciali, pubblici, imprese/aziende nonche’ di incendi a mezzi ed immobili. sono impegnati oltre 150 militari del comando provinciale cc di cagliari con l’ausilio di unita’ mobili e speciali (elicottero dell’11° elinucleo cc elmas – squadrone eliportato cacciatori di sardegna – unita’ cinofile)
Alla prime ore del mattino circa 150 carabinieri del comando provinciale di cagliari hanno dato esecuzione all’ordine di custodia cautelare in carcere, emesso con urgenza per l’altissima periocolosità dei soggetti destinatari, dal gip di cagliari, nei confronti di sei persone: bBanchero Alessio pregiudicato, disoccupato, di Cagliari, Cirina Roberto (cl. 1990) pregiudicato, disoccupato, di Cagliari, Della rocca Omar (cl. 1985) pregiudicato, disoccupato, di elmas, Nioi Efisio Thomas (cl. 1991) pregiudicato, disoccupato, di elmas, Carboni Andrea (cl. 1994) pregiudicato, disoccupato, di elmas (ca) Sanna Christian (cl. 1993.
Il provvedimento cautelare, attesa la necessità di interrompere le gravi e pericolose condotte delittuose, ha preliminarmente recepito, a parziale esito delle risultanze investigative, gli elementi probatori raccolti dal nucleo investigativo in ordine alle responsabilita’ (a vario titolo e sin da fine 2012 a ieri) degli indagati (tra cui i sopramenzionati destinatari di misure restrittive) in una serie di fatti di reato (oltre trenta), tra cui: rapine in abitazione (specie di persone anziane); furti in abitazione e presso esercizi commerciali, pubblici, imprese/aziende; incendi di auto ed immobili; consumati nel territorio della provincia.
Nel medesimo contesto sono state eseguite alcune decine di perquisizioni domiciliari (tra domicili dei citati arrestati e quelli di altre persone indagate nello stesso procedimento, la cui posizione e’ ancora la vaglio dell’a.g.) che hanno portato al rinvenimento e sequestro di copioso materiale probatorio, , ancora in fase di inventario, tra cui: alcune armi giocattolo, un fucile ad aria compressa, parti di armi vere, coltelli, tirapugni; una certa quantita’ di sostanza stupefacente (qualche centinaio di gr, per lo piu’ hashish); materiale da travisamento;
telefoni cellulari e apparati radiotrasmittenti; rilevanti quantita’ di cose, per lo piu’ di accertata provenienza di rapine/furti (tra cui un motoveicolo, parti di ricambio di auto e moto, utensileria da cantire in copiosa quantita’, abbigliamento e accessori da motociclismo, selle e accessori da equitazione, ecc.). le indagini, coordinate dal sostituto procuratore della repubblica dott. porcu gaetano, hanno preso il via dall’analisi di un rilevante numero di reati contro il patrimonio con particolare riguardo a talune rapine in abitazione perpetrate, specie in ore serali e prediligendo “facili” obiettivi individuati in persone anziane e/o persone della c.d. “fascia debole”, che ha colpito negli ultimi due anni e mezzo (poco piu’) l’hinterland caglairitano e che ha destato grave allarme sociale. Sin dalle prime attivita’ di analisi dei singoli fatti sono emerse analogie che non possono sfuggire ad esperti investigatori e che hanno fatto ritenere che gli autori di quei fatti di reato potesse essere un gruppo di giovani pregiudicati, per lo piu’ di elmas (ca), da tempo privi di occupazione stabile ma con discreto tenore di vita.
La conferma non si e’ fatta attendere troppo ed il gruppo, nel frattempo diventato piu’ nutrito e spregiudicato, una volta individuato e’ stato monitorato, tanto che molti dei loro intenti criminosi E’ emerso un quadro di persone dalla vita dissoluta e improvvisata che spesso trovavano la connivenza (piu’ che la compiacenza) di familiari e conoscenti e che, alla ricerca di denaro ed armi, in maniera sicuramente violenta e spregiudicata, assaltava preindividuate persone e abitazioni minacciando e aggredendo con singolare determinazione per conseguire l’illecito profitto, senza che, il piu’ delle volte, fosse neccessario usare minacce e violenza (in almeno un caso e’ stato fatto ricorso anche all’utilizzo di un taser, dispositivo che fa uso dell’elettricità per paralizzare i movimenti del soggetto colpito).
Ma la banda, in un crescendo di frequenza e spregiudicatezza, quasi “drogata” (crime addict) dal vizioso circuito creato (mancanza di risorse per mantenere il tenore di vita sempre piu’ alto rispeto alle psosibilita’ ma anche cinico piacere di condurre alcune azioni) ha in poco tempo diversificato il tipo di obiettivi e di azioni criminose e, cosa anche piu’ grave, talvolta senza che fossero azioni strumentali al conseguimento di profitto ma solo per futili ragioni ritorsive (di natura “passionale” una volta, per compiacere/vendicare una compagna/fidanzata e anche di natura xenofoba un’altra – in almeno un caso in cui hanno dato fuoco ad un immobile occupato da extracomunitari).
Per dare un’idea della spregiudicatezza mesa in campo si consideri che: ogni giorno era in progetto almeno un colpo; in piu’ circostanze e’ capitato, durante la fase delle indagini, che alcuni di loro venissero arrestati per alcuni reati minori, condannati per direttissima, colpiti da misure restrittive della liberta’ personale (arresti domiciliari, obblighi di dimora e simili) per poi colpire di nuovo nella stessa giornata/sera del processo; ieri sera una delle persone da arrestare stamattina (della rocca omar) e’ stata fermata alla guida di un’auto rubata insieme ad altre due persone, fatto per il quale lui e gli altri due sono stati ulteriormente denunciati alla competente ag; in alcuni casi sono stati colpiti obbietivi di pertinenza di altri pregiudicati di un certo rilievo, fatto ad altissimo e noto rischio di incalcolabili azioni ritorsive. il gruppo, di fatto, si e’ reso sempre piu’ pericoloso fino a perpetrare mirati furti di armi che sarebbero servite nelle loro azioni criminose, da cui la necessita’ (non bastava ormai piu’ il contenimento che era riuscito a dare la mirata attivita’ di prevenzione) di togliere loro, con le ordinanze di oggi, ogni possibilita’ di compiere altri e piu’ (se possibile) gravi reati. gli episodi sui quali, allo stato, l’ordinanza di cattura, richiama le responsabilita’ sono circa 20.
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