Ilbono. A teatro un omaggio a Grazia Deledda
“Canne al Vento”, l’omaggio di Ilbono a Grazia Deledda. Sabato 14 dicembre, alle ore 18:30, nel Salone Parrocchiale di Piazza di Chiesa a Ilbono, l’Associazione Figli d’Arte Medas e la comunità di Ilbono ricordano la scrittrice nuorese a cent’anni dalla pubblicazione
“Canne al Vento”, l’omaggio di Ilbono a Grazia Deledda. Sabato 14 dicembre, alle ore 18:30, nel Salone Parrocchiale di Piazza di Chiesa a Ilbono, l’Associazione Figli d’Arte Medas e la comunità di Ilbono ricordano la scrittrice nuorese a cent’anni dalla pubblicazione del suo romanzo più famoso.
Primo appuntamento nell’Ogliastra per la rassegna Famiglie d’Arte 2013, organizzata dall’Associazione Figli d’Arte Medas. Sabato 14 dicembre 2013 alle ore 18:30 nel Salone Parrocchiale di Piazza di Chiesa a Ilbono (OG), va in scena lo spettacolo Canne al Vento, narrazione con musiche di scena interpretata da Gianluca Medas con l’accompagnamento musicale della chitarra di Andrea Congia e delle launeddas di Massimo Congiu. L’evento è organizzato dal Comune di Ilbono e dall’Associazione Turistica Pro Loco di Ilbono. Pubblicato nel 1913, Canne al Vento narra il destino di tre sorelle, ormai nel pieno dei loro anni, che vedono sfiorire la loro giovinezza e con essa le loro proprietà. Un impervio e pesante viaggio attraverso la fragilità umana offerto da Grazia Deledda attraverso la storia della famiglia Pintor di Galte. Ingresso libero.
Gli artisti. Gianluca Medas è il narratore dello spettacolo. Artista poliedrico ed erede dell’unica famiglia d’arte della Sardegna, è il direttore artistico dell’Associazione Figli d’Arte Medas. Andrea Congia, laureando in Etnomusicologia al Conservatorio di Cagliari, chitarrista (chitarra classica, baritono e fretless), è impegnato da tempo nella coniugazione di Parola e Musica in collaborazione con numerosi artisti provenienti da ambienti musicali e teatrali. Massimo Congiu, suonatore di launeddas, è interprete attento al repertorio tradizionale con un occhio alle sperimentazioni l’improvvisazione e l’unione fra tradizione e jazz.
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