Si conclude con una separazione la collaborazione tra il primo cittadino e il suo vice.

A poco più di un anno dall’insediamento, l’Amministrazione Comunale di Barisardo inizia a perdere pezzi.

Il rapporto tra Paolo Fanni e Bruno Melis non era mai stato idilliaco. Sarebbero state proprio le continue divergenze, anche a livello politico, a spingere il Sindaco a licenziare il suo vice.

“E’ stata una decisione molto sofferta” ha dichiarato il Primo Cittadino, che sostiene non ci fossero più i presupposti per una collaborazione, nonostante i numerosi tentativi di andare d’accordo.

Bruno Melis dal canto suo tenta di voltare pagina. L’ex consigliere provinciale, infatti, dichiara di voler continuare ad andare avanti in nome degli elettori che l’hanno votato e che hanno creduto in lui.

Secondo la tradizione sarda ( ma non solo) il pane messo al contrario sul tavolo da imbandire è portatore di disgrazia e comunica mancanza di rispetto nei confronti degli altri commensali. Sicuramente i vostri nonni, almeno una volta, vi avranno sgridati nel vedervelo fare, ma forse non vi hanno mai spiegato il perchè tenevano al fatto che il pane venisse messo in tavola nel verso giusto.

Le spiegazioni sono varie e affondano le radici nell’antichità.

La prima, quella che tutti probabilmente conoscono, è legata alla religione. Il pane da sempre simboleggia il corpo di Cristo e chiaramente non è cosa bella e gradita che lo si presenti capovolto.

Ma esiste un’altra spiegazione, storica, che affonda le radici nel Medio Evo e che dalla Francia, di bocca in bocca, potrebbe essere arrivata in Italia e poi in Sardegna.  Nel Quattrocento, infatti, quando purtroppo era molto in voga la pena di morte, i fornai del regno avevano una sorta di “codice” tra loro.

Il pane è sempre stato visto, come dicevamo, alla stregua di un alimento sacro e quando i fornai erano costretti a venderlo ai boia che tanto disprezzavano, lo facevano preparandolo di bassissima qualità e porgendolo capovolto agli aguzzini. Si dice che fu per questo che il monarca Carlo VII escogitò la soluzione di far lavorare i boia incappucciati, così da non essere riconosciuti.