Il 17 maggio 1935 la sedicenne Antonia Mesina fu uccisa con 74 colpi di pietra dal ventunenne Ignazio Catgiu. All’origine la sua strenua opposizione al tentativo di violenza sessuale del giovane, che la sorprese nei vicini boschi di Orgosolo, paese di
Antonia Meloni, nota a tutti come “Toiedda” nacque ad Ittiri (Sassari) il 24 gennaio del 1924 da un’umile famiglia di contadini. I suoi studi si fermarono alla prima elementare in quanto le donne in quegli anni dovevano occuparsi della casa
Articolo di Maria Lidia Contu La figura di Antonia Mesina è un esempio di coraggio e di autodeterminazione in una terra in cui la donna lottava per ritrovarsi libera dai condizionamenti e dalle paure. Essa sconvolse i canoni legati alla