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Lo sapevate? Il punto più elevato di Roma si trova a Monte Mario

Lo sapevate? Il punto più elevato di Roma si trova a Monte Mario.

Monte Mario è il rilievo più alto di tutta la città, almeno per quanto riguarda la zona centrale. Il belvedere è denominato “Vialetto degli Innamorati” e da questo punto l’occhio arriva fino ai Colli Albani, il quartiere Flaminio e parte del Foro Italico. Parliamo di luogo abitabile, perché in realtà i punti più alti della città sono altri, quelli ottenuti però dall’opera dell’uomo. Si tratta della Terrazza dello Zodiaco: il punto più alto di Roma situato a 139 metri d’altezza.

Monte Mario è l’altura che sorge nell’area nord-ovest di Roma, sulla riva destra del Tevere. Con lo stesso toponimo si identifica anche l’area urbana che si trova su questo colle, a ridosso della Via Trionfale e della parte iniziale di Via di Torrevecchia, dove è presente l’omonima stazione ferroviaria.
Con i suoi 139 metri d’altezza è il rilievo più imponente di Roma e, assieme al Gianicolo e al Pincio, uno dei punti più panoramici della città, soprattutto dal luogo denominato “Zodiaco”, con vista a sud e a est dei quartieri limitrofi, dei più importanti monumenti architettonici della città, di Città del Vaticano, dei Colli Albani, dei Monti Tiburtini, dei Prenestini e delle maggiori cime dell’Appennino centrale occidentale. Da qui, inoltre, inizia il Parco Lineare più lungo di Roma, che congiunge la località al Parco di Monte Ciocci.

I Romani indicarono il monte come Mons Vaticanus o Clivus Cinnae, dal nome di un console.
L’origine del nome attuale ha diverse ipotesi: la prima che derivi da «mare», riferendosi alle conchiglie fossili che vi si trovano o al fatto che da alcune alture si può vedere il mare; la seconda che derivi dalla villa appartenuta a Mario Mellini, umanista del XV secolo, dal 1935 sede del Museo Astronomico e Copernicano di Roma; infine, la terza ipotesi si basa sul fatto che in pieno medioevo, presumibilmente dall’XI secolo, il monte era chiamato Monte malo o Montemalo, a seguito dell’uccisione di Giovanni Crescenzio da parte di Ottone III, avvenuta nel 998.

In realtà supera quest’altezza la cupola di San Pietro che si trova a 28 mt s.l.m. e che raggiunge i 130 metri, quindi 158 metri totali. O ancora la Torre Eurosky con i suoi 120 metri e 135 di guglia, che trovandosi a 18 metri s.l.m. raggiunge un totale 138 metri di abitabilità e 153 metri di opera. C’è poi il grattacielo dell’ENI che sfiora appena i 104 metri (18 mt s.l.m. + 85.5 metri) e su tutti la Torre Telecom di Tor Pagnotta che posta a circa 42 metri s.l.m. raggiunge i 220 mt d’altezza.
All’interno del Raccordo Anulare, invece, il punto più alto di Roma è raggiunto dal quartiere che ruota attorno a via Ascrea, che si trova a 151 metri s.l.m.

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