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Lo sapevate? Il Pantheon da più di 1400 anni è una chiesa cristiana

Lo sapevate? Il Pantheon da più di 1400 anni è una chiesa cristiana.

 

Durante l’Alto Medioevo il Pantheon fu trasformato da tempio pagano a chiesa cristiana. Nel 608 Papa Bonifacio IV fece spostare nel Pantheon, meraviglioso monumento romano, i resti di alcuni martiri ritrovati nelle catacombe cristiane. Da tempio pagano divenne una chiesa cristiana votata a Santa Maria e ai Martiri. Tutto ciò ha consentito alla struttura di sopravvivere quasi integro alle spoliazioni inflitte dai papi agli edifici della Roma classica.

All’improvviso, tra le vie del centro di Roma, vi troverete di fronte a uno dei monumenti più belli e grandiosi mai costruiti dall’uomo. Una struttura imponente, spettacolare, il sito italiano più visitato nel 2019: il Pantheon compirà duemila anni nel 2027, un edificio straordinario, costruito in epoca imperiale, che si è perfettamente conservato ed è uno dei simboli più ammirati della Capitale.

 

Il Pantheon, situato nel rione Pigna, in pieno centro storico, è un edificio della Roma antica costruito come tempio dedicato a tutte le divinità passate, presenti e future. Fu fondato nel 27 a.C. dall’arpinate Marco Vipsanio Agrippa, genero di Augusto. Fu fatto ricostruire dall’imperatore Adriano tra il 120 e il 124 d.C., dopo che gli incendi dell’80 e del 110 d.C. avevano danneggiato la costruzione precedente di età augustea.

È composto da una struttura circolare unita a un portico in colonne corinzie (otto frontali e due gruppi di quattro in seconda e terza fila) che sorreggono un frontone. La grande cella circolare, detta rotonda, è cinta da spesse pareti in muratura e da otto grandi piloni su cui è ripartito il peso della caratteristica cupola emisferica in calcestruzzo che ospita al suo apice un’apertura circolare detta oculo, che permette l’illuminazione dell’ambiente interno. L’altezza dell’edificio calcolata all’oculo è pari al diametro della rotonda, caratteristica che rispecchia i criteri classici di architettura equilibrata e armoniosa. A quasi due millenni dalla sua costruzione, la cupola intradossata del Pantheon è ancora oggi una delle cupole più grandi di tutto il mondo, e nello specifico la più grande costruita in calcestruzzo romano.

All’inizio del VII secolo il Pantheon è stato convertito in basilica cristiana chiamata Santa Maria della Rotonda o Santa Maria ad Martyres, il che gli ha consentito di sopravvivere quasi integro alle spoliazioni inflitte dai papi agli edifici della Roma classica. Gode del rango di basilica minore ed è l’unica basilica di Roma oltre a quelle patriarcali ad avere ancora un capitolo. Gli abitanti di Roma lo chiamavano popolarmente la Rotonna (“la Rotonda”), da cui derivano anche il nome della piazza e della via antistanti.

Proprietà demaniale dello Stato Italiano, dal dicembre 2014 il Ministero per i beni e le attività culturali lo ha gestito tramite il Polo museale del Lazio, e dal dicembre 2019 attraverso la Direzione Musei statali di Roma. Nel 2019 ha fatto registrare 8.955.569 visitatori, risultando il sito museale statale italiano più visitato.

Non è visibile ad occhio nudo, ma l’intera struttura del Pantheon è una sfera perfetta. La misura della sua altezza è infatti pari a quella del diametro. Esternamente sembra “spoglio” perché il bronzo dorato che ne ricopriva la cupola fu asportato nel 655 dall’imperatore d’Oriente Costante II. Gli unici resti del bronzo originale si trovano sull’oculo e sulla cornice del monumento

Il Pantheon è il monumento romano meglio conservato giunto fino a noi, ha sempre sbalordito tutti per la sua spettacolarità. I giochi di luce che si creano al suo interno sono ancora studiati. Stendhal quando lo vide per la prima volta ne parlò come “Il più bel resto dell’antichità romana. Un tempio che ha così poco sofferto, che ci appare come dovettero vederlo alla loro epoca i Romani”.

 

 

 

 

 

 

 

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