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Lo sapevate? Perché Roma si è sviluppata sui colli e non in pianura?

Lo sapevate? Perché Roma si è sviluppata sui colli e non in pianura?

 

Non è solo una leggenda: perché Roma è stata costruita e poi si è sviluppata sui colli? Non è un caso, tante altre città in antichità sono state edificate su alture. Scopriamo insieme i motivi di questa espansione e andiamo a vedere quali sono i colli della Città Eterna.

I fattori principali che hanno fatto sì che la Città Eterna si sviluppasse sui colli e non su una piana sono legati al ciclo della vita, ecco perché il cibo e l’acqua dolce diventano fattori determinanti in questo caso. Ce n’è anche un altro: difendere la propria città in tempo di guerra.

Un’alta collina con ripidi pendii e una fonte d’acqua difendibile diventavano importantissime per la sopravvivenza in caso di attacco nemico.  Il posto migliore per difendere una città era in cima a una collina con pendii ripidi. All’acqua bisognava poi aggiungere il cibo, portato dagli allevamenti delle piccole vallate tra i colli e dai raccolti. In cima alle colline i Romani edificarono anche alte e grandi mura di pietra per difendersi.

 

Secondo la tradizione, la nascita di Roma avvenne su sette colli, piccole alture che oggi sono perfettamente integrate nel centro storico della città eterna. Nell’antichità erano più distinti e più ripidi, ma nel corso del tempo e con l’aumentare della costruzione e dello sviluppo, i colli si sono levigati e fusi l’uno nell’altro.

L’elenco ufficiale dei colli è riportato dagli autori Plutarco e Cicerone che, nelle loro opere, parlano appunto di sette colli (in realtà nel centro storico della città ne esistono anche altri tre). I sette colli di Roma ufficiali sono: Aventino, Campidoglio, Celio, Esquilino, Palatino, Quirinale, e Viminale.

Gli altri tre colli, invece, sono: Gianicolo, Pincio e Vaticano. In alcune epoche i colli Gianicolo e Vaticano facevano parte dell’elenco ufficiale, ma in questo non comparivano il Quirinale e il Viminale.

Inoltre, l’orografia subì cambiamenti con la costruzione della città, come è il caso della sella tra Campidoglio e Quirinale tagliata nel II secolo per edificare il Foro di Traiano.

Queste alture non sono isolate, ma compongono un sistema collinare.

I sette colli ospitano alcune delle principali attrazioni che rendono Roma unica. Il colle Celio è quello dal quale si possono ammirare il Colosseo e Via dei Fori Imperiali, il Palatino, che è quello sul quale Romolo fondò, secondo la leggenda, la città di Roma. Qui infatti si trovano i palazzi più grandi, come le residenze di Tiberio e di Nerone. Sul colle Campidoglio, invece, troviamo il centro politico della città moderna. Da questa piazza si può ammirare una delle viste più belle della città.

Il Viminale è il più piccolo di tutti i sette colli. Il nome sembrerebbe derivare dalla presenza di abbondanti piante di vimini e oggi è noto principalmente per la presenza dell’omonimo palazzo, sede della Presidenza del Consiglio dei ministri e del Ministero dell’Interno italiano. Sempre sul Viminale si possono visitare anche le Terme di Diocleziano. Il Quirinale ospita l’omonimo palazzo che è la sede del Presidente della Repubblica italiana. Sul colle Esquilino sorge la Stazione Termini, uno dei centri vitali del trasporto pubblico romano. Qui sorge la monumentale Basilica di Santa Maria Maggiore, uno dei luoghi più cari alla romanità. Il colle Aventino è quello che anticamente ospitava numerosi tempi dedicati alle divinità romane e che oggi permette di visitare il Circo Massimo e di godere, dal Giardino degli Aranci, una delle viste più romantiche sulla città di Roma.

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